Vaccini, boom di prenotazioni sul sito di Regione, centomila persone in attesa: «Stiamo risolvendo»
Il disservizio non sarebbe dovuto a un malfunzionamento del portale, bensì a un rallentamento nella generazione dell'sms di validazione del numero di cellulare da parte del gestore telefonico. Il Pirellone: «Nell'attesa la sessione potrebbe scadere richiedendo un nuovo accesso»
L’attesa era febbrile , come da previsioni della vigilia. Alle 15.15 odierne (lunedì 15 febbraio), dopo poco più di due ore dall'avvio del servizio di prenotazione per le vaccinazioni anti-Covid rivolte ai lombardi con più di 80 anni, erano 12.095 le adesioni raccolte sul portale messo a disposizione da Regione Lombardia vaccinazionicovid.servizirl.it.
Il bilancio del primo click day ha visto però alti e bassi. In queste ore, infatti, si sono levate diverse voci critiche per alcuni disservizi cui sono andati incontro diversi utenti. Il segretario generale di Fno Cisl Lombardia, Emilio Didonè, alla notizia dei primi intoppi sul sito di prenotazione del Pirellone ha espresso tutta la sua preoccupazione. «Ci risiamo? Il sito va già in tilt. Considerando che stiamo parlando della prenotazione per gli over 80, non si poteva trovare una soluzione più in linea con la platea degli aventi diritto?».
Dopo numerosi tentativi, sarebbero infatti circa 100 mila le persone in attesa e il turno potrebbe arrivare in un tempo imprecisato, ma superiore all’ora. Regione Lombardia ha però precisato che questo ritardo non è imputabile al funzionamento del portale online, bensì è dovuto al gestore telefonico responsabile dell’invio dell’sms necessario a validare l’appuntamento.
«Al momento si sta rilevando qualche rallentamento nella generazione da parte del gestore telefonico dell'sms necessario alla validazione del numero di cellulare inserito – sottolinea una nota del Pirellone -. Nell'attesa la sessione potrebbe scadere richiedendo un nuovo accesso».
Certo, l'attesa è spiacevole e non tutti gli anziani hanno dimestichezza con le piattaforme online, ma portando pazienza pare che, alla fine, gli utenti stiano ricevendo il tanto atteso sms. In ogni caso, Regione Lombardia ha provveduto a contattare il gestore telefonico affinché la problematica venga risolta al più presto. Delle oltre 12 mila prenotazioni raccolte, 1.488 sono state effettuate tramite le farmacie e 88 dai medici di base. Ulteriori 114 mila utenti sono in coda.
«Si ricorda che l'adesione può essere espressa senza fretta anche nei prossimi giorni – aggiungono da Regione Lombardia -. L'ordine di registrazione sulla piattaforma non corrisponderà all'ordine in cui si verrà vaccinati. La priorità sarà data ai cittadini ultracentenari, che in Lombardia solo oltre 4 mila, a scalare sarà il turno degli ultra novantenni fino ad arrivare ai nati nel 1941».
Le reazioni della politica
Critiche alla gestione delle prenotazioni sono arrivate anche dai consiglieri regionali di minoranza. «Non mi aspettavo altro se non quello che mi stanno segnalando moltissimi cittadini – commenta il consigliere di Azione Niccolò Carretta -. Per le migliaia di lombardi in attesa da ore non sarà possibile, per ora, prenotare il vaccino promesso da Fontana. Aver incluso farmacie e medici di base in una procedura complicata e che per di più non funziona, senza un coinvolgimento vero e proprio degli stessi operatori, è stata una mossa scorretta nei confronti del lavoro straordinario che farmacisti e medici stanno facendo da mesi. Sarà mia premura chiedere conto di questo ennesimo scivolone che, purtroppo, incrementa i motivi di pensare che la gestione dell’emergenza in Lombardia sia la peggiore d’Italia. Una vergogna».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere bergamasco del PD Jacopo Scandella. «La Moratti aveva annunciato l'inizio della campagna vaccinale over-80 per il 25 marzo, poi anticipata in tutta fretta al 18 febbraio – evidenzia -. Il risultato è che non erano pronti e la piattaforma per la prenotazione dei vaccini è andata in tilt, non fornisce l'sms e non permette di completare l'operazione. Ad alcuni medici è stato chiesto di contattare telefonicamente gli over 80, farsi dare un numero di cellulare da inserire nel sistema, a cui arriverà un Codice al quale l’anziano dovrà rispondere entro tre minuti dal ricevimento. Vi sembra normale?».
«Mi chiedo perché non si possa organizzare la cosa in collaborazione con i medici, le farmacie e gli operatori territoriali – conclude Scandella -, suddividendo la platea degli over-80 ed evitando che centinaia di migliaia di persone restino in coda ore davanti ad uno schermo. Una cosa semplice. Invece siamo alle solite».