Creare una “Casa Arcobaleno”, ossia un punto di accoglienza a Bergamo per tutte le ragazze e i ragazzi gay, lesbiche, bisessuali o transessuali cacciati di casa a causa del proprio orientamento sessuale. È questo l’obiettivo della raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Produzioni dal Basso (QUI il link) dall’associazione Arcigay Bergamo Cives.
«Questa sede avrà molteplici funzioni ed è diventata ormai essenziale, considerando i problemi della comunità lgbti+ bergamasca che, causa pandemia, si sono amplificati – spiegano i promotori della sottoscrizione -. Chiediamo un sostegno, un gesto di solidarietà, un’azione concreta per erogare nuovi servizi essenziali, aiutando un numero elevato di ragazzi e ragazze su tutto il territorio. Tutte le donazioni raccolte (si potrà contribuire anche in forma anonima ndr) serviranno per pagare l’affitto e l’operatività della nuova sede, la prima Casa Arcobaleno di Bergamo».
Inoltre, per tutti coloro che decideranno di sostenere l’iniziativa sono previste delle ricompense. Ad esempio, una serie di omaggi personalizzati e in edizione limitata, realizzati in collaborazione con il birrificio bergamasco Elav.
Ad oggi sono già stati raccolti oltre 3.800 euro, su un obiettivo totale di 5 mila euro, grazie a 47 sostenitori. La futura “Casa Arcobaleno” sarà utilizzata come punto in cui eseguire test per l’Hiv gratuiti e garantendo l’anonimato e sarà un luogo partecipato, dove ospitare altre associazioni bergamasche per progetti in sinergia, dando più forza al terzo settore di Bergamo.
«Vogliamo offrire un luogo di condivisione – concludono dall’Arcigay Bergamo Cives – con una sala che permetta di studiare, fare amicizia, scambiarsi opinioni. Vogliamo creare una casa colorata, dove ogni persona possa sentirsi accolta con tutte le sue caratteristiche e differenze. Vogliamo una “base operativa” per le riunioni e le cene del Cives Volley e Cives Calcio Bergamo, le squadre di volley e di calcio a 5 lgbti+ di Bergamo. Vogliamo finalmente avere una libreria dove poter raccogliere tutti i libri, documenti, riviste a tematica lgbti+ che attualmente si trovano nei garage dei nostri soci, non avendo la possibilità di avere uno spazio di raccolta».