Il piano

La campagna vaccinale va avanti ma i tagli nelle consegne preoccupano

Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst: quello che succederà dopo l'8 marzo è un'incognita

La campagna vaccinale va avanti ma i tagli nelle consegne preoccupano
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La macchina è al lavoro per operare 6 giorni su 7, e domani si parte anche in Valle Imagna, al Presst di Sant’Omobono. La campagna di vaccinazione va avanti spedita ma c’è un’ombra che si allunga sull’orizzonte: quella dei tagli nelle consegne, che stanno mettendo in difficoltà l’Italia e l’Europa: al momento è stato possibile programma fino all’8 marzo, dopo non si sa. Si attendono novità dai piani superiori.

La campagna dedicata agli over 80 è intanto iniziata, come racconta Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’Asst Papa Giovanni, a L’Eco di Bergamo, giovedì e venerdì scorso all’ospedale di San Giovanni Bianco (90 slot al giorno) e domenica in quello cittadino (135 slot). Altri 90 slot, come anticipato, dal 24 febbraio vedranno la luce in Valle Imagna. «Siamo al lavoro per aumentare il numero di somministrazioni giornaliere, le prime giornate sono servite per calibrare i tempi: immaginiamo di poterli accorciare e concentrare più inoculazioni negli slot finora previsti», aggiunge la Stasi.

Dal 18 al 21 febbraio in provincia sono state eseguite 1.246 somministrazioni agli over 80, informa la Regine, e 2.648 inoculazioni a under 80 (fase 1-bis). Per aumentare il ritmo, però, occorrono le dosi e, naturalmente, ulteriori risorse umane. La pioggia di notizie sulla riduzione di forniture impedisce di fare una programmazione a lungo termine.

Tra le novità di questa settimana, l’inizio delle prime somministrazioni agli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Bergamo, come da elenchi di Ats (in via di preparazione). Sul fronte delle risorse umane, sono 6 i medici arrivati tramite il Bando Arcuri. Un po’ pochi. Vediamo se i volontari richiesti con bando nazionale arriveranno  no. « Abbiamo lanciato anche una manifestazione d’interesse all’interno dell’Asst per chi vuole affiancare, fuori dal proprio orario, il personale già in campo. Quando si arriverà alla fase massiva della campagna ci auguriamo che scenda in campo il maggior numero di forze».

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