Inaugurato il PalaSettembre di Chiuduno: un potenziale da 2.300 vaccinazioni al giorno
Le vaccinazioni saranno gestite dall'Asst Bergamo Est: consentirà di vaccinare circa 300 mila bergamaschi residenti nel distretto Bergamo Est
Anche a Chiuduno si parte con le vaccinazioni anti-Covid. Sono state infatti inaugurate questa mattina, mercoledì 24 febbraio, le 22 linee vaccinali gestite dall’Asst Bergamo Est nel polo fieristico cittadino che, disponibilità di vaccini permettendo, offriranno a pieno regime un potenziale di 2.300 somministrazioni al giorno.
Il PalaSettembre, messo a disposizione dai volontari che gestiscono la struttura, è quindi uno degli hub individuati in Bergamasca per la vaccinazione di massa dei cittadini. «C’è voglia di riprendere le proprie attività in condizioni di maggiore normalità – ha sottolineato il direttore generale Francesco Locati -. Le potenzialità della struttura sono importanti: arriviamo fino a 18 postazioni per i medici e a 22 postazioni per la somministrazione del vaccino».
Inoltre, il polo fieristico servirà per effettuare la campagna straordinaria che punta a vaccinare circa tredicimila persone tra i 60 e i 79 anni residenti nei 15 comuni bergamaschi inclusi nel cordone sanitario istituito tra la Bergamasca e il Bresciano, nel tentativo di arginare la variante inglese del Covid.
Il PalaSettembre entrerà a pieno regime con gradualità, anche perché, come sottolineato dal consulente di Regione Lombardia Guido Bertolaso, i vaccini non sono disponibili per tutti e si sta ancora procedendo a reclutare il personale medico e infermieristico per effettuare le vaccinazioni. Ciononostante, nei prossimi mesi questo centro, che si estende su una superficie di circa 3.700 metri quadrati, consentirà di vaccinare i circa 300 mila residenti del distretto Bergamo Est.
«Il virus non è ancora sotto controllo ma stiamo facendo la nostra parte – ha aggiunto il sindaco Stefano Locatelli -. Essere qui oggi dopo solo un anno con un vaccino disponibile e la campagna vaccinale già avviata credo sia motivo di speranza in più per tornare alla normalità il prima possibile».