Tifosi assembrati fuori dallo stadio, Gori: «Irresponsabili, spero fiocchino sanzioni»
Ats e Atalanta avevano fatto appello ai tifosi affinché restassero a casa. Il sindaco di Bergamo molto duro nei confronti della tifoseria
Guardando le immagini scattate all’esterno del Gewiss Stadium ieri sera (mercoledì 24 febbraio) prima della partita di Champions tra Atalanta e Real Madrid, si ha la netta sensazione che molta gente certe lezioni non voglia proprio capirle. Neanche davanti a oltre 28 mila morti di Covid pianti in Lombardia e circa 97 mila vittime in tutta Italia, con contagi in risalita e un cordone sanitario istituito tra le provincie di Bergamo e Brescia.
«Io capisco il tifo, ma assembrarsi a migliaia è semplicemente da irresponsabili - sottolinea il sindaco Giorgio Gori commentando le migliaia di persone che ieri si sono assiepati lungo viale Giulio Cesare -. Non era immaginabile che le forze dell’ordine, pure presenti, sciogliessero l’assembramento di migliaia di persone. A questo punto spero che fiocchino le sanzioni, forse l’unico modo per ribadire che le regole esistono per essere rispettate».
Un’iniziativa che è partita con il solito tam tam sulle chat e i social network, coni tifosi che hanno ignorato l’appello lanciato sia dall’Ats sia dalla società nerazzurra, che chiedevano entrambe comportamenti responsabili.
«Ieri sera, vedendo le immagini che arrivavano dai dintorni del Gewiss Stadium, non ho potuto non pensare ad Atalanta-Valencia di un anno fa, con ciò che ha comportato – conclude Giorgio Gori -. Solo che allora eravamo del tutto inconsapevoli del rischio che stavamo correndo, mentre adesso è impossibile ignorarlo. Non c’è Real Madrid che tenga. La stessa Atalanta aveva chiesto di rimanere a casa, a dimostrazione del fatto che in questo momento ci sono cose più importanti del sostegno alla squadra. Non è stata ascoltata».
È inoltre notizia di oggi che, durante l'accoglienza del pullman nerazzurro in arrivo allo stadio, un trentenne ha riportato lesioni gravi a tre dita della mano a causa dello scoppio di una bomba carta.