Zone rosse automatiche e Pasqua in lockdown: le nuove restrizioni in arrivo
Dopo un anno, vaccino a parte, non è cambiato nulla. Il nuovo decreto, sul modello di quello natalizio, dovrebbe essere approvato oggi in Consiglio dei Ministri
La Lombardia si prepara a entrare in zona rossa, e le vacanze di Pasqua saranno blindate, così come avvenuto durante le vacanze di capodanno e Natale. Di fatto, vaccino anti-Covid a parte, è come se le lancette dell’orologio fossero tornate a un anno fa, spinte dalla nuova ondata di contagi che sta dilagando in tutta Italia.
Modifiche al Dpcm
L’aumento dei casi positivi, trainati dalla diffusione dei focolai di varianti, e la pressione sugli ospedali preoccupano il Governo, che di conseguenza sta pensando a un’ulteriore stretta. Secondo indiscrezioni riportate dai maggior quotidiani nazionali il ministro della Salute Roberto Speranza avrebbe anche detto che tutte le regioni ancora gialle dovrebbero passare alla fascia di rischio arancione (Sardegna esclusa, che oggi è l'unica in zona bianca).
Il provvedimento entrato in vigore la scorsa settimana dovrebbe quindi essere sostituito da un nuovo decreto approvato oggi in Consiglio dei Ministri. L’intenzione dell’Esecutivo dovrebbe essere quella di istituire un lockdown nazionale dal 3 al 5 aprile, giorni delle vacanze pasquali.
I nuovi divieti
Dovrebbe essere confermato l’ingresso automatico in zona rossa di quelle aree con un’incidenza settimanale di contagi superiore a 250 casi ogni 100 mila abitanti. Assai probabile anche la proroga del divieto di spostamento tra Regioni fino a dopo Pasqua; al momento questo divieto è in vigore fino al 27 marzo.
Il vecchio Dpcm prevedeva a partire dal 27 marzo la possibilità di riaprire cinema e teatri, oltre a consentire l’ingresso al pubblico nei musei e nelle mostre durante i fine settimana. Con ogni probabilità questa scadenza non sarà rispettata.
Visite a parenti e amici
Nelle zone arancioni dovrebbe essere confermata la norma che consente in ambito comunale di raggiungere un'abitazione privata, una sola volta al giorno entro i limiti del coprifuoco (quindi dalle 5 alle 22), a un massimo di due persone, ad eccezione dei minori di 14 anni e delle persone non autosufficienti. Questo genere di spostamento non è consentito in quelle aree o territori inseriti nelle zone rosse.