Malinovskyi il migliore in campo, ottimi anche Palomino e Zapata ma il top è Gasp
Tanti voti positivi tra i bergamaschi che conquistano un successo molto pesante grazie anche alle scelte del tecnico di Grugliasco

di Fabio Gennari
Grande prestazione corale dei nerazzurri che vincono con pieno merito una gara controllata dall'inizio alla fine. Esordio assoluto in maglia nerazzurra per l'ucraino Kovalenko.
Gollini 6,5: nel primo tempo è praticamente inoperoso, al 73’ Lazovic lo costringe al primo intervento (non semplice) e la sua parata è importante perché permette di non riaprire una gara dominata dai bergamaschi.
Toloi 6,5: un colpo al volto da Barak gli provoca un taglio poco dopo il quarto d’ora, ma resta in campo senza grandi problemi, prende un giallo per il calcetto a Zaccagni e dopo un’ora esce con una bella prestazione sulle spalle. (63’ Maehle 6,5: finale di gara in pieno controllo della situazione)
Romero 7: sua la prima conclusione al 24’ su punizione di Malinovskyi (para Silvestri), si muove su Zaccagni e fino al riposo è perfetto. Si becca un giallo evitabile nella ripresa ma la prestazione sul miglior giocatore degli avversari è ottima.
Palomino 7,5: gli tocca Lasagna e come ogni volta che deve marcare un avversario fisicamente prestante riesce a contenerlo benissimo fin dalle prime battute. Per lunghi tratti è dominante, il migliore del pacchetto arretrato anche quando entra Favilli. Non solo in marcatura ma anche per come si propone in avanti.
Djimsiti 7: impressionante. Gioca in tutti i ruoli della difesa e il rendimento è sempre altissimo. Stessa partita di Toloi e il mezzo voto in più presto spiegato: il brasiliano da terzino basso a destra ci aveva già giocato, l’albanese da terzino sinistro non si era mai visto.
Freuler 7: controlla le operazioni con il piglio del grande giocatore, spezza in continuazione l’azione avversaria e rilancia quella dei suoi con grande precisione.
De Roon 7: a uomo su Barak, il suo primo tempo è da applausi con l’avversario che non tocca mai il pallone. Nella ripresa con i cambi del Verona cambia un po’ il suo lavoro ma la sua resta una gara, come sempre, di grandissima sostanza.
Malinovskyi 8: il migliore in campo. Subito tre palloni in verticale molto interessanti per i compagni; al 33’ trasforma con freddezza il rigore del vantaggio e al 42’ manda in porta Zapata per il raddoppio. Nella ripresa si conferma attento, non perde mai palla e quando innesca il mancino è un piacere per gli occhi. (87’ Kovalenko sv)
Pessina 6,5: primo tempo di difficile lettura alle spalle di Zapata, contro Veloso è complicata perché l’avversario è intelligente ma lui tiene benissimo il campo. E trova anche modo di mandare in porta il centravanti colombiano. (77’ Ilicic 7: entra molto bene, lotta in copertura e davanti mette Muriel nelle condizioni di fare gol prima di scheggiare l’incrocio con una bellissima conclusione mancina).
Miranchuk 6: ha un sinistro meraviglioso, prova a fare sempre la giocata e si muove bene nei tre alle spalle di Zapata. Gara sufficiente. (63’ Pasalic 6: gara diligente, prima a sinistra nei tre dietro alla punta e poi in mezzo. Partecipa alla ricerca collettiva del terzo gol)
Zapata 7,5: grande duello con Lovato fin dalle prime battute, al 31’ lo stoppa Silvestri di piede e al 38’ Tameze lo manda sul palo esterno. Al 42’ insacca con il destro (morbido) dopo una splendida progressione. Anche nella ripresa continua a tenere tutti in apprensione, ottima prestazione. (77’ Muriel 7: poco più di un quarto d’ora con due occasioni pulite e molto importanti per realizzare il 3-0).
All. Gasperini 8: non ha gli esterni titolari e propone per la prima volta dopo 223 partite ufficiali con la Dea la difesa a 4. Vince nettamente il duello con Juric sia sul piano fisico che tattico, forse il risultato più giusto era un 4-0, ma non importa: grazie alle sue soluzioni tattiche l’Atalanta adesso è ancora più forte.