Al via le vaccinazioni di massa: in Fiera fino a 14 linee e oltre duemila vaccinazioni
Oltre alla Fiera di Bergamo l'Asst Papa Giovanni ha attivato i centri nei palazzetti dello sport di Sant’Omobono Terme e di Zogno. Si vaccina tutti i giorni, partendo da 1.863 somministrazioni quotidiane fino ad arrivare a 2.500 dosi al giorno entro il 2 maggio, distribuite sulle 18 linee vaccinali attive
Terminate le somministrazioni della prima dose di vaccino anti-Covid agli ultraottantenni bergamaschi che si erano prenotati, ha preso il via oggi (lunedì 12 aprile) la campagna massiva di vaccinazioni. Si parte con gli anziani dai 75 ai 79 anni per i quali gli operatori sanitari dell’Asst Papa Giovanni XXIII hanno messo a disposizione, fino al 2 maggio, 18 linee vaccinali.
Il programma di profilassi di massa
Le vaccinazioni procederanno a ritmi sostenuti: 7 giorni su 7, partendo da 1.863 somministrazioni quotidiane fino ad arrivare a 2.500 dosi al giorno entro il 2 maggio, distribuite sulle 18 linee vaccinali attive. Nel complesso, in una settimana gli operatori dell’Asst Papa Giovanni XXIII inoculeranno fino a 15 mila vaccini.
Al polo fieristico di via Lunga le linee vaccinali saranno costantemente modulate sulla base dell’affluenza e della disponibilità di vaccini, ma potranno esserne attivate fino a 14 ogni giorno. Le dosi programmate in Fiera entro il 2 maggio supereranno punte giornaliere di 2 mila dosi. La sede in cui recarsi è chiaramente indicata nell’sms che le persone ricevono con la conferma dell’appuntamento attraverso la piattaforma delle Poste.
Un primo bilancio dell’attività vaccinale
Ad oggi nei centri gestiti dal personale dell’Asst Papa Giovanni XXIII sono state somministrate circa 40 mila dosi di vaccino Pfizer, cui si aggiungono 3.600 prime dosi di Astra Zeneca e altre 8 mila dosi, tra cui anche del vaccino Moderna, in distribuzione agli spoke (Rsa e Rsd).
Numeri che sono destinati ad aumentare di giorno in giorno: al massimo delle sue capacità la Fiera potrà attivare fino a 30 linee vaccinali, di cui 24 gestite da Asst Papa Giovanni XXIII con il concorso di medici volontari e di medicina generale e 6 linee gestite da partner esterni, per un massimo potenziale di 4.320 somministrazioni giornaliere.
«Stiamo operando una riorganizzazione continua e rigorosa sotto tutti i punti di vista: logistica, stoccaggio, distribuzione, formazione e, ovviamente, somministrazione delle prime e seconde dosi – osserva il direttore generale Maria Beatrice Stasi -. Ringrazio gli operatori del Papa Giovanni, i nostri camici bianchi che in questa fase vengono coinvolti direttamente dimostrando di essere una grande squadra e tutti i volontari che stanno collaborando».