Campagna vaccinale, Federconsumatori: «Dire alle persone che dosi riceveranno»
Secondo l'associazione di categoria sapere per tempo che alcune persone prenotate non sono disposte a ricevere il vaccino proposto servirebbe a programmare le presenze reali corrispondenti alle dosi disponibili

Fare in modo che le persone sappiano in anticipo, nel momento della prenotazione, quale sarà il vaccino che riceveranno, non quando si è già arrivati al centro vaccinale. È la proposta lanciata da Federconsumatori Bergamo, allo scopo di evitare qualsiasi tipo di spreco e ottimizzare le modalità di somministrazione delle poche dosi disponibili.
È un dato di fatto che il cortocircuito comunicativo dell’Ema, l’agenzia europea dei medicinali, in merito all’utilizzo di AstraZeneca abbia innescato, a sua volta, un circolo vizioso di timori per i quali, a torto o a ragione, molte persone ora rifiutano di ricevere questa tipologia di vaccino.
«Con la necessità di utilizzare al massimo i pochi vaccini a disposizione – sottolinea Umberto Dolci -, sapere per tempo che alcune delle persone prenotate non sono disposte a ricevere il vaccino proposto servirebbe a evitare spostamenti inutili e, soprattutto, sarebbe utile per programmare le presenze reali corrispondenti alle dosi disponibili».
Nonostante i ripetuti disagi della fase iniziale, adesso, il nuovo sistema di prenotazione gestito da Poste Italiane pare funzionare senza particolari intoppi. Tuttavia, uno scoglio non indifferente alla buona riuscita della campagna potrebbe essere il timore e la reticenza a ricevere AstraZeneca.
«Poiché non stiamo parlando di una lotteria – conclude Umberto Dolci -, ma della salute di ognuno di noi, riteniamo che questa forma di trasparenza richiesta sia “dovuta”, nel rispetto di chi ogni giorno è frastornato da notizie varie e contraddittorie».