Quale modulo contro la Juventus? Tutto da capire. Tutto dipende da una scelta
Non è scontato che si resti con il poker difensivo. In qualsiasi caso, la Dea sa come può far male alla Juve
di Fabio Gennari
Una certezza e un dubbio per l'ambiente nerazzurro alla vigilia della super sfida contro la Juventus di domenica pomeriggio al Gewiss Stadium. Gasperini avrà a disposizione anche Pessina, domani in conferenza stampa si capirà qualcosa in più delle sue condizioni, ma in attesa di capire se potrà essere della partita i dubbi sono principalmente sul modulo: sarà ancora 4-2-3-1 oppure si tornerà al 3-4-3?
La squadra orobica sta facendo ottime cose nelle ultime giornate, da Verona in avanti sono arrivati successi importanti con prestazioni ottime e la difesa a quattro, ma lo stesso tecnico piemontese, dopo la gara di Firenze, ha detto che presto si tornerà al vecchio modulo. La forza del gruppo è senza dubbio anche nella duttilità, ci sono ragazzi che in pochi minuti possono cambiare la loro posizione senza colpo ferire e questo rappresenta un grande vantaggio per il mister.
Di sicuro, considerata l'assenza di Romero per squalifica e di Hateboer che è in ripresa dopo il problema al piede, almeno nove undicesimi della formazione titolare sono sicuri. In porta Gollini, in difesa Toloi con Djimsiti e Palomino, i centrocampisti de Roon e Freuler, l'esterno Gosens e gli uomini d'attacco Malinovskyi e Zapata non sembrano essere in dubbio, mentre restano da scegliere il trequartista e uno tra Muriel e Maehle in base al modulo.
I tre difensori possono indifferentemente muoversi a 3 o a 4 (con Toloi e Gosens terzini), de Roon e Freuler giocano quasi nello stesso modo che siano i mediani davanti alla difesa o nella linea di mezzo con gli esterni a tutta fascia, mentre Malinovskyi e Zapata, in questo momento, sono imprescindibili. La presenza di Muriel o Maehle è proprio quella decisiva per il modulo: con il colombiano sarà 4-2-3-1, con il danese 3-4-1-2 o 3-4-3.
Si diceva del trequartista. Se sta bene, gioca Pessina e la sua posizione sarà la stessa sia con un modulo che con l'altro. Se non dovesse essere al top, dentro Pasalic mentre Ilicic è destinato a un impiego ancora part-time. In particolare, con Muriel e lo sloveno in panchina Gasperini avrebbe due armi importanti a gara in corso: ci sono novanta minuti da giocare, pazienza e forza sono due virtù molto importanti.