Spostamenti, scuola, bar e ristoranti, coprifuoco alle 22: cosa prevede il nuovo decreto
Approvato dal Consiglio dei Ministri nella giornata di mercoledì 21 aprile, resterà in vigore fino al 31 luglio. Fa discutere il mantenimento del coprifuoco alle 22
Certificazioni verdi per i viaggi turistici nelle regioni arancioni o rosse e ritorno delle zone gialle, degli alunni a scuola e della possibilità di servire al tavolo (rigorosamente all’aperto) i clienti di bar e ristoranti. Sono solo alcune delle norme contenute nel decreto "riaperture" approvato nella giornata di mercoledì 21 aprile dal Consiglio dei Ministri; regole in larga parte già note, anche se c’è un punto su tutti a far discutere: il coprifuoco resterà comunque in vigore dalle 22 alle 5 del mattino.
Il nuovo decreto legge resterà in vigore fino al 31 luglio, ma è probabile che la norma relativa al coprifuoco possa essere modificata anche prima della scadenza naturale del documento, sulla base dell’evoluzione della curva dei contagi da Covid e, di pari passo, dell’avanzamento della campagna vaccinale.
Spostamenti
Da lunedì 26 aprile sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni bianche e gialle. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde” sono concessi i viaggi tra Regioni e le Province autonome che si trovano in zona arancione o zona rossa.
Certificazione verde
Il nuovo decreto prevede l’introduzione delle cosiddette “certificazioni verdi”, che dimostrano di essere stati vaccinati contro il Covid, di essere guariti dall’infezione o di aver eseguito un test molecolare o antigenico rapido che ha dato esito negativo.
Le certificazioni di avvenuta vaccinazione e quelle relative alla guarigione dal virus avranno una validità di sei mesi, quelle relative al test negativo saranno valide per 48 ore.
Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea sono riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in un Paese terzo in seguito a una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea.
Visite a parenti e amici
Dal 26 aprile al 15 giugno nelle zone gialle è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Chi si sposta potrà portare con sé i minorenni su cui esercita la responsabilità genitoriale, persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Nelle zone arancioni questi spostamenti sono consentiti all’interno dello stesso comune, mentre è vietato visitare altre abitazioni private se ci si trova in zona rossa.
Bar e ristoranti
Dal 26 aprile nelle zone gialle i clienti potranno essere serviti al tavolo, esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti del coprifuoco. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, ma solo chi alloggia all’interno di queste strutture.
Scuola e università
Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico è assicurato in presenza lo svolgimento dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia, elementari, medie, e, per almeno il 50 per cento, anche per gli studenti iscritti in licei o istituti tecnici.
Nelle zone rosse la didattica in presenza è garantita fino a un massimo del 75 per cento degli studenti ed è sempre garantito l'uso in presenza dei laboratori o per mantenere la relazione educativa per gli alunni disabili e con bisogni educativi speciali.
Nelle zone gialle e arancioni l’attività in presenza è garantita ad almeno il 70 per cento degli studenti, fino al 100 per cento. Dal 26 aprile al 31 luglio, inoltre, nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Sport di squadra, piscine, palestre
Dal 26 aprile nelle zone gialle è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di squadra e di contatto. Dal 15 maggio, sempre in zona gialla, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1 giugno, quelle delle palestre.
Spettacoli
Dal 26 aprile in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, da concerto, cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a patto che sia assicurata una distanza interpersonale di almeno un metro.
La capienza consentita non può essere superiore alla metà di quella massima autorizzata. In ogni caso non possono esserci più di 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso. In relazione all’andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all’aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
Eventi sportivi
Dal 1 giugno in zona gialla le disposizioni previste per gli spettacoli si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva o organismi sportivi internazionali.
La capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, non possono esserci più di 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso
Fiere, convegni e congressi
Dal 15 giugno in zona gialla è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere, mentre dal 1 luglio di convegni e congressi. Inoltre, anche in anticipo sulle date, possono essere svolte attività preparatorie che non prevedono però il pubblico.
Centri termali, parchi tematici e di divertimento
Dal 1 luglio sono consentite in zona gialla le attività dei centri termali e quelle dei parchi tematici e di divertimento.