Per favorire il turismo

Cos'è e come funzionerà la "certificazione verde" per tornare a muoversi tra Regioni

Nel nuovo decreto legge, che sarà approvato a breve dal Governo, torna la possibilità di viaggiare anche in territori rossi o arancioni e anche per motivi diversi da lavoro o necessità

Cos'è e come funzionerà la "certificazione verde" per tornare a muoversi tra Regioni
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Tra le novità più attese del decreto legge che sarà approvato a breve dal Governo vi è in primis il ritorno delle zone gialle a partire dal 26 aprile. Un ritorno che è sinonimo di una maggiore libertà di movimenti rispetto a quella cui eravamo abituati di questi tempi.

Nello specifico, secondo le anticipazioni formulate sulla base della bozza del documento, per le persone residenti nelle zone gialle sarà possibile spostarsi senza particolari restrizioni non soltanto all’interno della Regione, ma anche tra altri territori gialli.

Gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori collocati in zona arancione o rossa restano subordinati a ragioni di lavoro, salute o urgenza da motivare attraverso l’ormai nota autocertificazione. C’è però un’ulteriore cambiamento rispetto al recente passato: il nuovo decreto legge contempla anche gli spostamenti per ragioni turistiche, a patto di essere in possesso del cosiddetto pass o certificazione verde.

Cosa è la certificazione verde

Per ottenere questa certificazione è necessario dimostrare di essere stati vaccinati, di essere guariti dal Covid oppure di aver eseguito un test antigenico rapido o molecolare che abbia dato esito negativo. Sulla base di ciò che si dimostra, il documento ha però validità diverse.

Questi nuovi pass, rilasciati su richiesta in formato cartaceo o digitale dalle strutture che effettuano le vaccinazioni, hanno una validità di sei mesi, a patto che nel frattempo al soggetto non venga diagnosticata l’infezione da Covid.

Per chi è guarito dal virus prima che il nuovo decreto venisse formulato, allora i sei mesi di tempo decorrono dalla data di avvenuta guarigione. Infine, la validità del pass per chi dimostra di essere negativo dopo aver eseguito un tampone è di 48 ore; anche in questo caso, la certificazione, cartacea o digitale, viene rilasciata su richiesta dell’interessato dalle strutture in cui ha eseguito il tampone.

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