Il Pacì Paciana attacca la Lega: «Vogliono vendere gli spazi al privato per far quadrare il bilancio»
Secondo il collettivo il Carroccio, con una ulteriore modifica al piano delle alienazioni, punterebbe a vendere casa Suardi in Piazza Vecchia
Dopo averlo attaccato nei giorni scorsi a causa dell’iniziativa dei “tamponi sospesi”, adesso la Lega punterebbe a svendere al privato il Pacì Paciana. Almeno, questa è la tesi sostenuta dal centro sociale visto che il Carroccio ha presentato un emendamento al bilancio in discussione a Palazzo Frizzoni, proponendo come unica soluzione «far tornare i conti la reiterata privatizzazione degli spazi pubblici».
«Con disgusto vediamo come la Lega pone al centro della propria attività politica l’odio verso chi si auto organizza e costruisce pratiche di cittadinanza attiva e di solidarietà con e per la città – denunciano -. Così facendo, spiana la strada alle speculazioni dei privati. Il patrimonio pubblico non è un mezzo per un fine economico, ma deve appartenere ai cittadini e alle istituzioni il compito di mantenerlo vivo e accessibile».
Secondo il collettivo, in ogni caso, prima d’ipotizzare un diverso futuro per il Pacì Paciana le tappe da percorrere sono obbligate: in primis il confronto con l’assemblea generale aperta a tutti coloro che partecipano attivamente alla vita del centro: «Organo deliberativo e sovrano in merito alla gestione del centro e delle attività che in esso si svolgono», come recita la Carta dell’Autogestione condivisa con il Comune di Bergamo da oltre 20 anni. «Sicuramente l’emendamento non è il mezzo per dialogare – aggiungono -, ma è strumentale alla propaganda politica leghista».
«Il Paci non si vende – ribadiscono -. Il Paci è un porto sicuro della città, incubatore di centinaia di progetti, luogo di aggregazione e socialità, luogo antagonista per ospitare chi non trova cittadinanza, luogo di crescita collettiva, luogo di sinergia tra tantissimi attori e attrici, luogo antifascista. Non sono i muri che fanno lo spazio, ma le persone che lo attraversano e ne continuano a scrivere la storia.
Dal centro sociale arriva l’allarme anche per la svendita dell’casa Suardi in Piazza Vecchia. «Oltre al Paci, la Lega propone un’altra folle modifica al piano delle alienazioni – concludono -. Per chi non sapesse: già 2013 più di 4 mila firme bloccarono quell’assurdo tentativo di privatizzazione di un così importante bene pubblico. Non si svendono né Piazza Vecchia né il Pacì Paciana, luoghi che sono della cittadinanza e della cittadinanza devono restare. L’odio della Lega non darà frutto. Le logiche di privatizzazione stanno erodendo il cuore oramai sempre più grigio di questa città; cambiare rotta subito è un imperativo».