Festival Orlando, ritorno gradito all’eccentrica “normalità”
Danza contemporanea, cinema, laboratori e incontri. Il tema dell’ottava edizione? Allenarsi allo spaesamento

In mezzo a questa voglia di “normalità” che si respira un po’ ovunque in questi giorni, torna anche un festival che raccoglie la sfida del periodo, e che in realtà dalla “normalità” si scosta molto, parlando di “eccentricità” sessuale e culturale. Essendo “queer”, in una parola: Orlando, dal 14 al 23 maggio. Un’edizione che vuole essere un laboratorio collettivo, una ricerca condivisa di nuovi modi per ricostruire comunità a partire dalla cultura. Il tema dell’ottava edizione della kermesse? Allenarsi allo spaesamento. Guardare le cose con occhi nuovi, ribaltare le prospettive, dà la possibilità di abbandonarsi alla corrente e lasciarsi stupire da quello che incontreremo nel nostro fluire.
Il festival punta in alto, e anche quest’anno propone un palinsesto che si sviluppa nell’arco di 10 giorni, coinvolge luoghi e partner diversi della vita culturale, e non solo, della città, e presenta proposte differenti: performance, film, laboratori e incontri. La programmazione degli eventi, qualora le restrizioni non permetteranno lo svolgimento così come organizzato, verrà svolta in parte online e in parte recuperata nei mesi successivi entro ottobre, garantendo tutto il palinsesto. Info: orlandofestival.it.





Benjamin Kahn « Sorry, But I Feel Slightly Disidentified ...» - festival Échelle Humaine - Lafayette Anticipations
Gli appuntamenti performativi, pensati per essere fruiti in presenza, in diversi luoghi culturali della città inaugurano l’ottava edizione, allenando allo spaesamento, con “Sparks 2021” di Francesca Grilli, promosso da Contemporary Locus in partnership con Corpoceleste. La performance si costruisce a partire da un ribaltamento della relazione di potere tra infanzia e mondo adulto nell’immaginare il futuro. Nel programma segnaliamo “Ti voglio un bene pubblico” di e con Elisabetta Consonni in collaborazione con Sara Catellani, è un gioco urbano che attraversa gli spazi pubblici e riflette su infrastrutture di divisione quali cancelli, muri, recinti, si svolgerà nel quartiere di Celadina ed è realizzato in collaborazione con la Rete di Quartiere di Celadina, e, evento Extra Festival, in programma il 12 giugno, “Un Pojo Rojo” di Nicolàs Poggi e Luciano Rosso, organizzato in condivisione con Festival Danza Estate, che porta in scena due danzatori, sportivi e acrobati che si affrontano nello spogliatoio di una palestra.
Gli appuntamenti per la sezione cinematografica sono pensati per una proiezione in modalità mista, in parte in sala, all’Auditorium di Piazza della Libertà, in parte online, sulla piattaforma OpenDdb.
A completare la programmazione 5 laboratori, 3 incontri e una rassegna di cortometraggi queer, “Orlando Shorts”.