Ecco i pre-convocati dell'Italia: Toloi e Pessina sorridono, escluso dalla lista Gollini
Due conferme e un'esclusione per il ct Mancini in vista degli Europei che prenderanno il via il prossimo 11 giugno a Roma: nulla da fare per il portiere di Poggio Renatico

di Fabio Gennari
Il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini ha diramato ieri, 18 maggio, la lista dei pre-convocati per l'Europeo che inizierà il prossimo 11 giugno e tra i nomi dei 33 calciatori chiamati ci sono il difensore Toloi e il centrocampista Pessina. Fuori dai giochi invece il portiere Gollini. I convocati giocheranno un paio di amichevoli prima di esordire il prossimo 11 giugno a Roma contro la Turchia ed entrambi i nerazzurri hanno buone possibilità di entrare nella lista definitiva del tecnico di Jesi.
L'esclusione del numero 95 di Poggio Renatico è abbastanza significativa. Mancini ha preferito chiamare nella rosa dei quattro portieri da cui poi verrà scelto il tris da portare alle partite ufficiali il titolare Donnarumma (nulla da eccepire) e poi Meret (Napoli), Cragno (Cagliari) e Sirigu (Torino). L'estremo del Napoli sta giocando con continuità in una squadra che probabilmente finirà in Champions, anche per lui la chiamata sembra giusta dunque, mentre Cragno (salvo a due giornate dalla fine con il Cagliari) e soprattutto Sirigu (protagonista di una stagione negativa con il Torino) non paiono certo meglio di Gollini.
Appare evidente, dunque, che Mancini non reputi il rendimento stagionale dell'estremo difensore nerazzurro di livello sufficiente per una chiamata. Spiace per il ragazzo, che ora ha però la possibilità di chiudere alla grande in campionato e in Coppa Italia prima di un'estate che si preannuncia molto chiacchierata. Discorso diverso invece per Toloi e Pessina: la chiamata del difensore italo-brasiliano premia il rendimento costante di un ragazzo che non parla quasi mai, in campo è un professionista esemplare e ha nella duttilità la sua arma migliore.
Pessina è invece l'emblema del ciclo gasperiniano post-Gomez a Bergamo. Con lui l'Atalanta ha iniziato quel cambiamento che ha permesso poi di brillare anche a Malinovskyi e Miranchuk e pensando all'Italia ci sono buone possibilità che l'ex Milan faccia parte di 26 per l'Europeo, visto che può giocare in almeno tre posizioni diverse.