La Dea del futuro: Lammers, Sutalo, Piccoli e Carnesecchi hanno bisogno di giocare
L'Atalanta ha tanti giocatori interessanti e per alcuni in particolare i riflettori sono accesi. La prossima stagione sarà determinante
di Fabio Gennari
Per un'Atalanta che gioca, vince e diverte, ce n'è un'altra che sogna un giorno di entrare in campo da protagonista per continuare a scrivere la storia all'ombra di Città Alta. È composta almeno quattro ragazzi che hanno bisogno di giocare da protagonisti per meritarsi una nuova possibilità agli ordini di Gasperini: Sam Lammers (classe 1997), Bosko Sutalo (2000), Roberto Piccoli (2001) e Marco Carnesecchi (2000). Si tratta di giocatori di indubbio valore, con un percorso diverso alle spalle ma accomunati dal bisogno di giocare ad alti livelli in Italia per convincere il mister a tenerli o riportarli a Bergamo.
Lammers è arrivato la scorsa estate dal PSV Eindhoven, classe 1997 non è di certo un giovanissimo e il fatto che con gli olandesi giocasse con continuità aveva fatto pensare alla possibilità che potesse avere molto più spazio con l'Atalanta. La stagione ha però detto che Zapata, Muriel, Malinovskyi e Miranchuk sono stati impiegati con più continuità e a lui sono rimaste davvero le briciole: 16 presenze e appena 2 reti sono un bottino troppo esiguo. Il ragazzo ha bisogno di una stagione in prestito secco con almeno 30 partite di A, solo così potrà essere valutato a fondo. Difficile che rimanga, anche se nulla è escluso.
Un altro ragazzo che ha bisogno di giocare è Bosko Sutalo. Il giovane croato viene considerato un perno del nuovo corso della Nazionale che partirà dopo l'Europeo, ma a Bergamo è l'ultima scelta e se la società cerca ancora un difensore (Tomiyasu è il preferito) è evidente che per il numero 4 di Gasperini (9 presenze e 1 gol in Coppa Italia con il Cagliari) le porte di una medio piccola che possa dargli spazio sono aperte. Chissà se lui e Carnesecchi (portiere classe 2000) potranno finire nella stessa squadra, realtà come lo Spezia o una neopromossa potrebbero essere interessanti.
Proprio allo Spezia è probabile che resti Roberto Piccoli, centravanti classe 2001 che ha chiuso il suo primo campionato di Serie A con 5 reti all'attivo in 20 presenze (700' minuti giocati). I suoi gol contro Inter, Roma, Atalanta, Cagliari e Napoli rappresentano un ottimo biglietto da visita in vista del futuro. Si parla molto di Raspadori (classe 2000 del Sassuolo), ma i numeri dicono che la media realizzativa di Piccoli è più alta: un gol ogni 152' minuti contro i 185' dell'attaccante neroverde. Il futuro dell'attacco nerazzurro è assolutamente in buoni piedi.