Sconto sulla gestione dell'ex centrale Daste e Spalenga, Carrara: «Perché non inserirlo nel bando?»
La Lega aveva già attaccato il Comune, lamentando come a vincere i bandi per la gestione degli spazi fossero sempre le stesse realtà
È polemica per la riduzione del 30 per cento per i prossimi 18 mesi del canone dovuto al Comune dall’associazione temporanea di imprese che gestirà l’ex centrale di Daste e Spalenga, alla Celadina.
A sollevare la questione è nuovamente la Lega, in questo caso specifico il consigliere comunale Alessandro Carrara, che in un’interrogazione ha chiesto all’Amministrazione perché «lo sconto in questione non sia stato inserito direttamente nel bando ad evidenza pubblica, rendendo più appetibile l’offerta per la gestione dello spazio».
Tra l’altro il Carroccio si era già scontrato con Palazzo Frizzoni nei mesi scorsi sempre in merito alla gestione dell’ex centrale elettrica, sottolineando come i bandi comunali venissero aggiudicati sempre dalle stesse realtà. Le stesse che ora beneficeranno dello sconto (Lab80, Nutopia, associazione OpenArch, Unione professionisti e associazioni culturali e cooperativa sociale Ruah).
«Attraverso i quotidiani locali siamo venuti a conoscenza del fatto che, tramite una delibera di giunta, è stato previsto uno sconto del valore di circa 45 mila euro – sottolinea Carrara -. Lo sconto è stato previsto per “difficoltà legate all'emergenza sanitaria che rendono incerti i tempi di avvio di gran parte delle attività oggetto della convenzione”, come dichiarato dall’Amministrazione comunale. Altre realtà, conoscendo l’importante sconto sul costo dell’affitto, avrebbero potuto manifestare il proprio interesse gestire l’ex centrale».