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Daste e Spalenga, Lazzaretto e Polaresco: il Comune risponde agli attacchi della Lega

Il Carroccio ha criticato la gestione dei tre spazi estivi in città. Nel giro di poche ore è arrivata la dura risposta di Palazzo Frizzoni

Daste e Spalenga, Lazzaretto e Polaresco: il Comune risponde agli attacchi della Lega
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A stretto giro dall’attacco della Lega, che aveva sollevato più di un interrogativo in merito alla gestione dell’ex centrale di Daste Spalenga, del Polaresco e degli eventi estivi al Lazzaretto, arriva la risposta di Palazzo Frizzoni: «I dubbi che una parte dell’opposizione ha sollevato rivelano diverse incongruenze».

Innanzitutto preme ricordare che la giunta comunale, nonostante venga citata esplicitamente, è completamente estranea alla vicenda a cui si riferiscono gli stessi consiglieri, visto che i bandi e le procedure di assegnazione sono di pertinenza esclusiva alla parte tecnica del Comune, non alla parte politica – aggiunge l’Amministrazione -. In merito alla trasparenza, a cui i consiglieri fanno riferimento, tutti i documenti riguardanti i bandi di gara e le relative assegnazioni, presenti nell’albo pretorio, sono pubblici e disponibili a qualunque cittadino ne faccia richiesta».

Lo sconto del 30% sul canone per Daste e Spalenga

In merito alle critiche avanzate nel merito dal Carroccio, la replica che arriva da Palazzo Frizzoni è lapidaria: «Il Comune può disporre di riduzioni o incrementi per quel che riguarda l’affitto dei propri spazi di proprietà ed esercita questa facoltà secondo le norme di legge».

Il bando per la gestione dell’ex centrale si chiuse nel 2018, assegnandolo all’aggregazione di soggetti composta da: cooperativa Lab80, Nutopia, associazione OpenArch, Unione professionisti e associazioni culturali e cooperativa sociale Ruah.

«È chiaro a tutti che la situazione attuale – commenta l’Amministrazione -, dopo oltre un anno di crisi pandemica non possa essere considerata la stessa di tre anni fa. Nel resto della città il Comune prevede agevolazioni a molte categorie del commercio (esenzione Cosap, riduzione Tari, agevolazioni e semplificazioni per la posa di dehors, erogazioni di prestiti e denaro a fondo perduto grazie al Programma Rinascimento), ancor di più si pensa di agevolare uno spazio che risulta gestito da associazioni con finalità socio-culturali».

I nodi Lazzaretto e Polaresco

L’Amministrazione fa sapere di aver scelto di privilegiare l’offerta qualitativa per la stagione estiva. «Per questo motivo – si legge nella risposta – sono stati previsti solo pochi punti per l’offerta economica, mentre molti di più ne sarebbero stati assegnati in base al programma e alla capacità organizzativa. La Lega definisce inoltre proibitivi i tempi di istruzione del bando, rivelando però che ben sei proposte sono comunque arrivate».

Infine il Polaresco: «sorprende che la Lega critichi lo spontaneo ritiro di Progetto Negus, che si aggiudicò nel 2016 il bando per la gestione: si tratta di giovani che hanno deciso di intraprendere strade lavorative diverse. Ma la sorpresa deriva dalle polemiche che la stessa Lega, attraverso consiglieri che ancora siedono in Consiglio, sollevò per criticare aspramente la compagine a cui fu assegnato il Polaresco: non era accettabile l’assegnazione d’allora, non è accettabile il ritiro degli stessi oggi».

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