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Sorrisi nerazzurri: primo gol di Gosens con la Germania, ufficiale Pessina agli Europei

Il laterale tedesco ha aperto le danze in Germania-Lettonia finita 7-1; il centrocampista azzurri ha avuto l'ok ufficiale dalla Uefa

Sorrisi nerazzurri: primo gol di Gosens con la Germania, ufficiale Pessina agli Europei
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di Fabio Gennari

All'inizio del campionato Europeo mancano ormai pochi giorni (si parte con Italia-Turchi allo stadio Olimpico di Roma venerdì 11 giugno) ma spunti nerazzurri interessanti continuano ad arrivare. Gli ultimi due sono della giornata di ieri (7 giugno), si parla di Germania e Italia e riguardano Robin Gosens e Matteo Pessina, che arrivano alla manifestazione continentale con un percorso un po' diverso ma ugualmente emozionante.

Il laterale tedesco ha preso parte da titolare alla gara amichevole giocata contro la Lettonia, la prima rete del match porta la sua firma (19', assist di Havertz) e si tratta di una bella soddisfazione per chi ha coronato un grande inseguimento alla maglia della Germania e ora si trova a poter giocare la sua prima manifestazione a livello europeo da probabile protagonista. Una maglia da titolare dovrebbe infatti essere di Gosens fin dalla prima partita, la Germania sarà impegnata in un gruppo davvero tosto con Francia, Portogallo e Ungheria.

Per un protagonista che si allena e ha come obiettivo certo l'Europeo ormai da qualche tempo, eccone un altro che nel giro di una settimana è passato dallo scoramento per essere finito fuori dai 26 convocati alla gioia della chiamata sul filo di lana. Matteo Pessina è da ieri, ufficialmente, uno dei calciatori italiani che Mancini utilizzerà durante la manifestazione continentale per cercare un grande risultato. Il posto per il numero 32 nerazzurro si è liberato per l'infortunio di Sensi, che alla vigilia dell'ultima amichevole con la Repubblica Ceca ha accusato l'ennesimo problema muscolare.

«Emozione grandissima e indescrivibile - ha commentato Pessina -. È motivo d’orgoglio e di onore. Sensi? Gli ho parlato subito quando si è fatto male, provo dispiacere per lui perché come per me sarebbe stata una grande emozione partecipare a Euro 2020. Poi lo conosco bene, siamo amici. Strano, dodici mesi fa ero ancora a Verona e non era cominciato il campionato. Non avrei mai creduto di poter fare l’Europeo. Con l’Atalanta è stato tutto un crescendo, tra la Champions League e la prima convocazione. Non me ne sono quasi reso conto. Adesso sono qui e ripenserò a tutto una volta finito l’Europeo».

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