Bergamo1000... colori, suoni e profumi per la rinascita di piazzale Alpini
Oggi, venerdì 25 giugno, l’apertura dalle 18 alle 24 con la festa dello gnocco fritto. I concerti inizieranno invece il 9 luglio (il maxi palco sarà montato dal 2 luglio)
Di Fabio Cuminetti
«Ho 50 anni, prima mi son seduto sui divanetti che abbiamo messo nel prato e mi sono reso conto, da bergamasco, di non essermi mai seduto in quel prato». Una frase per rendere l’idea del recupero di uno spazio che finora non è stato mai davvero della città, per i tanti problemi legati alla sicurezza e al degrado che ha sempre portato inevitabilmente con sé. Una frase, nella fattispecie, pronunciata da Filippo Cecchini Manara (responsabile di Doc Servizi sul territorio), durante la presentazione di Bergamo1000, il nuovo volto di piazzale degli Alpini. Un progetto della durata di tre anni fatto di concerti, buon cibo, illuminazione scenografica della vegetazione e altro. Perché è un progetto in divenire, aperto a proposte e contributi. Un contenitore, insomma: Doc Servizi appare come gestore, con un’altra parola di fronte al brand, “Rete”, con l’idea è di avviare un discorso corale. «Abbiamo accettato la sfida perché siamo convinti di poter fare cose belle e farle in luoghi inaspettati. E attraverso lo spettacolo, gli eventi, le cose possono cambiare anche qui», ha aggiunto Cecchini Manara.
Ieri quindi, giovedì 24 giugno, la presentazione a inviti dello spazio. Oggi si parte per tutti, dalle 18 alle 24 e fino a domenica, con la festa dello gnocco fritto. Ai fornelli della cucina mobile l’Associazione Cuochi Bergamaschi. Il fine settimana successivo, invece, un mini buskers festival, anticipato dall’esibizione – ieri, durante la presentazione – di Rulas, street artist che danza col fuoco. Per il resto, come dicevamo, il programma di eventi è in costruzione. Non quello dei concerti, che parte il 9 luglio (e dal 2 comincia il montaggio del grande palco).
Come è noto, solo Doc Servizi ha manifestato interesse per la gestione del piazzale. In cambio, a livello economico, ha ricevuto ben poco dal Comune: 61mila euro a sostegno delle spese per il rispetto della normativa anti Covid, nulla più. La capienza dello spazio, sia per i concerti che per gli eventi mangerecci, non potrà superare le 500-600 unità. Sempre che non cambi la normativa. L’occupazione del suolo pubblico per quest’anno non si paga, mentre dall’anno prossimo Doc Servizi verserà a Palazzo Frizzoni una cifra simbolica di 200 euro al mese. La piazza, durante il giorno, resterà aperta al pubblico.
Il perché del nome Bergamo1000? Il sogno di fare, nei mille giorni fino alla fine del 2023, mille eventi. Nella Città dei Mille. Il piano progettuale prevede, oltre ai concerti, spettacoli di danza e stand up comedy, cinema, workshop, dibattiti e laboratori, per famiglie e per i più piccoli. Inoltre, due Capodanni in piazza con il coinvolgimento di artisti di calibro nazionale, il tutto raccontato day by day attraverso un portale web con contenuti video, podcast, articoli, interviste, inchieste e webdocumentary.
I flussi di pubblico avverranno nella massima sicurezza grazie ai 4 ingressi sui lati della piazza, con misurazione temperatura e sedute distanziate fronte palco. Il progetto triennale comprende anche la realizzazione di aree dedicate allo sport, con l’installazione di due metà campo da basket e un campo da pallavolo da co-gestire con associazioni sportive locali, e la collaborazione con l’Urban Center, Bergamo Scienza e con il servizio Informagiovani.
Notazione finale: l’allestimento ci è sembrato ancora un po’ spoglio, al momento della presentazione. Ci si aspettava qualcosa di più, come segnale alla città. Ma è solo l’inizio, si può fare sicuramente fare di più e meglio: sospendiamo il giudizio.