Pezzella si presenta: «Mi piace lavorare forte, Dea macchina perfetta in questi anni»
È arrivato con grande voglia di lavorare e lo spirito dei giorni migliori il nuovo esterno mancino del gruppo a disposizione di Gasperini
di Fabio Gennari
«Sono molto felice e molto orgoglioso di essere arrivato in un club così prestigioso come l’Atalanta e non vedo l’ora di scendere in campo». Le prime parole di Giuseppe Pezzella, nuovo esterno mancino a disposizione di Gian Piero Gasperini, sono molto simili a quelle pronunciate da tanti altri giocatori che si presentano in una nuova piazza. La differenza, nel caso del classe 1997 prelevato in prestito con diritto di riscatto dal Parma, è nella storia personale di un ragazzo che mette davanti a tutto il lavoro. Concetto che, soprattutto a Bergamo, è importantissimo.
«Sono un ragazzo molto umile e disponibile, amo lavorare forte e mi piace davvero tantissimo il calcio: mi alzo alla mattina con il pensiero rivolto a campo e pallone e vado a letto la sera con le stesse sensazioni. Fuori dal campo sono un tipo tranquillo, adoro la mia famiglia e non dimentico i grandi sacrifici che ho fatto per arrivare fino a qui. Mi sono trasferito a 14 anni a Palermo, ero molto giovane ma tutti questi sacrifici sono valsi la pena». Partito da Napoli con tanti sogni in valigia, Pezzella è arrivato alla Champions League dopo una retrocessione in B con i ducali.
Oggi il suo presente si chiama Dea e Pezzella sa bene dove è arrivato: «Negli ultimi anni l’Atalanta è stata una macchina perfetta. Grazie al club, al mister e al fatto che tante persone si sono messe insieme e hanno fatto un lavoro molto duro. Per arrivare a questi risultati serve unione d’intenti, si parla di prestazioni davvero di alto livello: saranno almeno 4 o 5 anni che l’Atalanta scende su ogni campo e domina il gioco. Significa che dietro c’è davvero qualcosa di importante».
In una rosa con Gosens, Maehle e Hateboer che sono destinati ad avere un ruolo da protagonisti durante la stagione, l'esterno che ha scelto la maglia numero 13 che fu di Caldara punta a mettersi a disposizione e a dare un bel contributo alla causa: «Il mio obiettivo - ha concluso Giuseppe Pezzella - è fare il meglio possibile, scendere in campo quante più partite sarà possibile e fare bene».