L'operazione

Corteo "No green pass": identificati alcuni dei partecipanti

C'erano state anche tensioni con il gruppo Pro Cuba. E forse sabato prossimo va in piazza un altro corteo

Corteo "No green pass": identificati alcuni dei partecipanti
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Sono state identificate le prime quattro persone delle circa tremila che avrebbero partecipato, lo scorso sabato 24 luglio, alla manifestazione non autorizzata "No green pass". Si tratta di cittadini tra i 25 e i 55 anni, alcuni dei quali avrebbero anche preso la parola al megafono. L'identificazione è stata possibile grazie ai filmati e alle immagini, girate dai manifestanti e dagli agenti per motivi di sicurezza e esaminati dalla Digos, che è ancora al lavoro per individuare gli altri partecipanti.

Tra le possibili incriminazioni, quella certa è l'aver partecipato ad un corteo, organizzato attraverso canali non convenzionali, ma non autorizzato in alcun modo e quindi in violazione delle norme e del Dpcm del marzo 2020, che vieta gli assembramenti eccessivi per questi eventi. All'interno di questo contesto, rimane ancora difficoltoso risalire agli organizzatori, soprattutto per la scelta di comunicare evitando di usare i social. Sembra comunque che il movimento contro il certificato verde sia di natura trasversale e apartitica, sebbene tra i suoi membri figurino alcuni appartenenti a forze politiche, parlamentari ed extra-parlamentari.

Nel corso della manifestazione di sabato scorso, le persone si erano inizialmente portate in piazza Dante, dove ha sede la Procura che sta indagando sulle responsabilità nella gestione della pandemia, per poi spostarsi in piazza Matteotti davanti a Palazzo Frizzoni, dove sarebbero volati anche degli insulti al sindaco Gori. Nell'attraversare piazza Vittorio Veneto, inoltre, il corteo avrebbe sfiorato quello dei manifestanti Pro Cuba, che sarebbe stato bersaglio di provocazioni e insulti da parte di alcuni no green pass legati a gruppi di estrema destra, come testimoniato da Vittorio Armanni, responsabile dell'Associazione di Amicizia Italia Cuba-Circolo di Bergamo che ha anche scritto una lettera di protesta formale al questore Maurizio Auriemma.

In tutto questo, la possibilità che una nuova manifestazione "No green pass" sia replicata questo sabato 31 luglio, dopo che anche in altre città in cui ha avuto luogo l'iniziativa si pensa andrà in questo senso.

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