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Variante di Zogno, cantiere agli sgoccioli: lavori finiti, entro metà agosto la fine dei collaudi

Lunga circa 4,3 chilometri, è composta da due tratti a cielo aperto e due gallerie naturali: la Inzogno, lunga 654 metri, e la Monte di Zogno, di poco più di 2 chilometri

Variante di Zogno, cantiere agli sgoccioli: lavori finiti, entro metà agosto la fine dei collaudi
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Il cantiere per la variante di Zogno è agli sgoccioli: la nuova strada è stata costruita e i collaudi dovrebbero concludersi entro Ferragosto. Dalla seconda metà del mese, quindi, villeggianti e pendolari potranno percorrere i 4,3 chilometri d’asfalto per risalire la Val Brembana evitando il passaggio nel centro abitato di Zogno.

Inizialmente l’inaugurazione della variante era stata promessa da Regione Lombardia entro la fine di giugno, in tempo con l’avvio della stagione turistica estiva, allo scopo di poter rilanciare le attività ricettive della valle colpite da mesi di limitazioni.

Incidenti di percorso avevano però fatto posticipare il taglio del nastro prima a luglio e poi ad agosto: una data che non salverà la stagione estiva nel suo complesso, ma che non è neanche troppo avanti sul calendario visto che grazie alla variante si punta a decongestionare il traffico della Val Brembana.

La strada è costata 76 milioni di euro, di cui circa 61 finanziati dal Pirellone, ed è composta da due tratti a cielo aperto e due gallerie naturali: la Galleria Inzogno, lunga 654 metri, e la Galleria Monte di Zogno, di poco più di 2 chilometri.

Il cantiere era stato aperto dieci anni fa, nell’estate del 2011, ma il primo progetto risale addirittura al 1992. Ora che si è in dirittura d’arrivo, la nuova infrastruttura in un primo momento resterà in capo alla Provincia, poi passerà ad Anas, che ha già in gestione la parte restante della strada statale 470.

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