Valbondione e Gromo sulla stessa linea

Intesa Sanpaolo, inondata di mail, cede. E Bratto si porta a casa almeno il bancomat

Dopo la chiusura dello sportello e l'infruttuoso incontro con i dirigenti della banca, il sindaco Angelo Migliorati aveva invitato residenti e turisti a protestare con l'istituto

Intesa Sanpaolo, inondata di mail, cede. E Bratto si porta a casa almeno il bancomat
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Alla fine l'ha avuta vinta: dopo aver sommerso di messaggi di protesta le caselle mail di Intesa Sanpaolo, l'istituto bancario ha deciso, nonostante la chiusura dello sportello nella frazione turistica di Castione della Presolana, di installare comunque un bancomat, che richiederà dei lavori nelle prossime settimane, ma dovrebbe infine arrivare, garantendo le operazioni più semplici come il prelievo di contante.

Dopo la chiusura della piccola filiale nel centro, gli abitanti di Bratto, così come i turisti, dovevano percorrere ben quattro chilometri per arrivare al bancomat più vicino, quello di Castione, dato che la banca aveva deciso di dismettere i due sportelli della frazione e mantenere unicamente quello principale. A nulla era servita la riunione in Municipio con il direttore della filiale e il responsabile dell'area, che avevano ribadito come la politica generale della loro banca fosse la riduzione degli sportelli bancomat, per via dei costi che comportano.

Era così partito l'appello del primo cittadino, che aveva invitato residenti, turisti e i clienti della banca a mandare una mail di protesta agli indirizzi mail dell'istituto, chiedendo l'installazione di almeno un bancomat. Richiesta che, dopo l'arrivo di una valanga di segnalazioni, è stata infine accolta da Intesa.

Ora pensano di fare la stessa cosa i comuni montani di Valbondione e Gromo, recentemente interessati dallo stesso problema, ovvero dalla chiusura delle loro filiali, in maniera tale da aver garantiti almeno i servizi bancari di base. Della loro vicenda si è interessato anche il deputato bergamasco della Lega Daniele Belotti, che ha scritto una lettera ai vertici della banca, nell'attesa da parte delle due amministrazioni dell'incontro (si spera) chiarificatore con la banca che avrà luogo il 6 settembre prossimo.

In particolare la sindaca di Valbondione, Romina Riccardi, ha invitato a seguire l'esempio dei "ribelli" di Bratto, riempiendo di lamentele dirette le caselle di posta, l'unico metodo che sembra aver funzionato finora, mentre anche dalla sindaca di Gromo, Sara Riva, arriva la conclusione che sia «meglio che i cittadini si lamentino direttamente con l'istituto».

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