Chi era il ragazzo di 17 anni morto per un incidente a Monterosso
Gli amici hanno lasciato dei fiori all’incrocio in cui ieri ha perso la vita Isac Trivella, 17enne di Valtesse
Gli amici hanno lasciato dei fiori: un mazzo di rose è appeso sul palo che delimita la zona 30 di Monterosso. Girasoli e altri fiori da campo sono appoggiati sul marciapiede e sui paracarri. Chi passa da quell’incrocio maledetto - tra viale Giulio Cesare, via Edison e via Leonardo Da Vinci - rallenta e guarda malinconico il punto in cui ieri, giovedì 26 agosto, ha perso la vita Isac Trivella: era in moto e si è scontrato con un’auto. Lascia nel dolore il papà Diego, tecnico di Bergamo Tv, la mamma Silvia e il fratello minore Pietro, 14 anni. La famiglia risiede a Valtesse, non lontano dal luogo dell’incidente.
«Era un bravissimo ragazzo e io ero davvero tanto orgoglioso di lui. A mio figlio piaceva vivere, gli piaceva stare al mondo e purtroppo adesso non lo può più fare», ha detto il padre Diego a L’Eco di Bergamo. Isac frequentava l’Istituto tecnico commerciale Belotti di Bergamo e tra pochi giorni avrebbe iniziato il quarto anno di scuola superiore. Durante le vacanze stava aiutando la mamma Silvia, che ha una piccola impresa di pulizie, per guadagnare qualcosina per sé e le sue esigenze. Tra le sue passioni c’era anche il calcio: fino a due anni fa aveva giocato nel Villa d’Almè. La società ha pubblicato oggi su Facebook un suo ricordo.
Caro Isac, ti ricorderemo sempre mentre calcavi il terreno del Vyll Stadium con i colori giallorossi sulla pelle, con l’entusiasmo e la spensieratezza che la tua giovane età portava all’interno della squadra. Tanti ricordi, tante vittorie come quella del titolo provinciale e tanti obiettivi raggiunti. Veder spezzare così una giovane vita è una tragedia senza senso.
Vogliamo renderti omaggio con una preghiera, tenendo nel cuore l’immagine del tuo sorriso mentre praticavi lo sport che amavi. Che la terra ti sia lieve, giovane campioncino.
Un grande abbraccio a mamma Silvia e papà Diego. Ci mancherai
L’incrocio, a detta dei residenti, è pericoloso. A luglio 2008, proprio nello stesso punto aveva perso la vita Antonio Seghini, 51 anni, di Curnasco di Treviolo: anche lui si era schiantato con la sua moto contro un’auto.