Buoni segnali

L'aeroporto di Orio torna a sorridere: ad agosto quasi un milione di passeggeri

Lo scalo orobico ha visto aumentare sensibilmente il suo traffico, salendo al quarto posto in Italia in estate

L'aeroporto di Orio torna a sorridere: ad agosto quasi un milione di passeggeri
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Numeri davvero buoni per l'aeroporto di Orio al Serio questa estate, che riconquista il quarto posto a livello nazionale per numero di passeggeri transitati nel mese di agosto, pari a 952.212, quasi un milione.

Al terzo posto di questa classifica troviamo Catania, con 2.327.716 passeggeri, uno degli aeroporti che sta registrando un notevole incremento degli afflussi, forte anche del suo ruolo importante per la Sicilia; al secondo Malpensa con 3.347.351 passeggeri, altro indicatore significativo della ripresa lombarda; infine, al primo posto, Fiumicino, con 4.187.911 persone.

Un traguardo notevole, che è indice di una ripresa perseguita tra le difficoltà delle restrizioni e dei severi regolamenti sanitari per il personale di terra e di bordo. Rappresenta comunque il 31,2 per cento in meno rispetto all'agosto del 2019, quello prima della pandemia, ma il metro di giudizio non può chiaramente essere lo stesso. In ogni caso, c'è stato un recupero del 70 per cento dei passeggeri di due anni fa e il raddoppio delle cifre dello stesso mese del 2020.

«Davvero un risultato importante, sia per il mese di agosto che per la stagione estiva, un'iniezione di fiducia - ha commentato il presidente di Sacbo, Giovanni Sanga, a L'Eco di Bergamo -. Ora dobbiamo vedere se questi dati si consolideranno nei prossimi mesi, ma sono sicuramente una spinta a proseguire con grande intensità nella gestione del quotidiano, ma anche guardando alle strategie del domani».

Un'estate di forte recupero quindi per l'aeroporto di casa nostra, che in questa stagione ha mancato di poco la quota di 3 milioni di utenti. Infatti, a giugno si sono registrati 511.403 passeggeri, a luglio addirittura 860.545 e infine i dati ancora più rassicuranti del mese appena trascorso, che già prometteva bene nelle prime due settimane. In quel frangente lo stesso Sanga aveva reso noto come si fosse riusciti a riempire di nuovo fino all'80 per cento dei posti sugli aerei, una percentuale che non si distanziava molto dai 9 passeggeri su 10 che si avevano prima della pandemia.

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