Il Conservatorio Donizetti e l'Accademia di belle arti Carrara diventano statali (era ora!)
Sta per concludersi il processo di statizzazione, avviato dal compianto Claudio Pelis. La firma del terzo decreto attuativo annunciata da Devis Dori (LeU)
Dopo oltre quattro anni è arrivato alle battute conclusive il processo di statizzazione per l’Istituto superiore di studi musicali Gaetano Donizetti e per l’Accademia di belle arti Giacomo Carrara. Ciò significa che il Comune continuerà a contribuire sostenendo le spese dell’affitto e delle utenze e che parte la gran parte dei docenti, sia del Conservatorio sia delle Belle Arti (quelli in possesso dei requisiti), diverranno dipendenti statali. Inoltre, il Conservatorio, diretto da Giovanni Fanchini, ha avviato una progressiva fusione con l’Accademia di belle arti che porterà a una governance unica per le due istituzioni.
Ad annunciare la notizia della statizzazione è stato il deputato bergamasco Devis Dori, da poco entrato nelle fila di Liberi e Uguali. «Con la risposta positiva del sottosegretario Andrea Costa alla mia interpellanza – spiega Dori - nella quale conferma la firma da parte dei Ministeri anche dell'ultimo dei tre decreti attuativi, bollinato dalla Ragioneria Generale dello Stato, si porta a termine il processo di statizzazione di queste istituzioni del sistema di alta formazione artistica, musicale e coreutica. È un ulteriore tassello che rafforza il segmento della formazione artistica del nostro sistema scolastico e universitario pubblico».
Quest’ultimo decreto ora verrà inviato per la registrazione alla Corte dei Conti, passaggio obbligato prima di poter essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ad avviare il processo di statizzazione per l’Istituto superiore di studi musicali Donizetti, concretizzatosi sotto la presidenza di Michele Guadalupi, era stato il precedente presidente, Claudio Pelis, deceduto all’età di 73 anni a giugno dell’anno scorso.
«Cinque Accademie di belle arti non statali e diciassette Conservatori musicali non statali potranno operare pienamente nel sistema dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica», ha aggiunto l’onorevole bergamasco.
«Sono orgoglioso di aver contribuito a raggiungere questo risultato che veniva rinviato da troppo tempo – conclude Devis Dori -. Un ringraziamento particolare va a Corrado Boschiroli, direttore amministrativo del Conservatorio di Bergamo, per il contributo offerto, avendo accompagnato con competenza ogni mio atto parlamentare su questo tema. E anche a Simone Oggionni che dalla segreteria della sottosegretaria Maria Cecilia Guerra ha sollecitato con successo il MEF per ottenere la firma di questo Ministero».