Lotta al cambiamento climatico: presidio dei Fridays for Future in piazza Vittorio Veneto
I giovani ambientalisti si sono dati appuntamento in occasione del prossimo sciopero globale per il clima. Previste azioni dimostrative

Il movimento ambientalista Fridays for Future torna ad animare le strade e le piazze di Bergamo. L’appuntamento è fissato per domani mattina (venerdì 24 settembre) in occasione del prossimo sciopero globale per il clima.
«L'ultimo rapporto Ipcc (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico ndr) lo dice chiaro e tondo: non c'è più tempo da perdere – sottolineano gli ambientalisti bergamaschi -. Servono politiche coraggiose di contrasto alla crisi climatica e misure di abbattimento delle emissioni climalteranti concrete». Lo dimostrerebbero l’aumento delle temperature, arrivate a toccare anche in Italia punte vicine ai 50 gradi centigradi, gli incendi, i nubifragi e le inondazioni.
A Bergamo la giornata di sciopero per il clima inizierà già alle 7.30 con un'azione simbolica nel piazzale della stazione ferroviaria, ma nel corso della giornata i giovani promettono ulteriori atti dimostrativi in diversi punti della città. Il culmine della manifestazione sarà verso mezzogiorno, quando in piazza Vittorio Veneto verrà organizzato un presidio, cui parteciperanno altre associazioni, accompagnato da un pranzo condiviso.
«Nonostante l'Amministrazione comunale abbia firmato la dichiarazione di emergenza climatica – osserva il FFF Bergamo -, abbiamo continuato ad assistere alla continua capitalizzazione di ogni metro di suolo a vantaggio di pochi speculatori. Il consumo di suolo è un tema che si ripropone anche nel resto della provincia, con poli logistici e capannoni che sorgono ovunque, soprattutto lungo la BreBeMi e con il folle progetto dell'autostrada Bergamo - Treviglio. I problemi della Bergamasca sono i problemi della Lombardia: agricoltura e allevamento intensivi, consumo di suolo, inquinamento dell’aria».

Gli ambientalisti puntano anche il dito contro «l’inadeguatezza» del Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, «punta dell'iceberg di un sistema politico ed economico legato ancora a una visione miope di ciò che è necessario fare per combattere la crisi climatica».
La giornata di mobilitazione si concluderà con «un dialogo aperto con Vittorio Agnoletto – fanno sapere dal movimento -, medico attivista, tra i fondatori della Lega italiana per la lotta all'Aids e portavoce del Genoa Social Forum nel 2001, con il quale parleremo di sindemia e del rapporto tra tutela dell'ambiente e tutela della salute collettiva. L'incontro si terrà alle 20.30 al giardino della Crotta in Città Alta, in caso di maltempo ci sposteremo all'ex carcere di Sant'Agata».