Disturbi gastrici di varia origine? Alcuni approfondimenti

Disturbi gastrici di varia origine? Alcuni approfondimenti
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Qualche disturbo allo stomaco non è affatto raro. Infatti, può capitare a tutti noi di avere lo stomaco non proprio in equilibrio: i disturbi del tratto enterico possono essere fastidiosi, ma trattabili, a meno di non soffrire di patologie già conclamate. Vediamo come una panoramica generale dei principali disturbi gastrici e in che modo contribuire all’equilibrio gastrico

Qualche consiglio introduttivo per favorire il benessere gastrico

Problematiche come difficoltà digestive, nausea e vomito, acetone o chetosi, acidità, bruciore di stomaco e malessere dopo una sbornia sono diffuse tra molti di noi. Si tratta di disturbi relativi all’apparato gastrointestinale. Possiamo gestire queste condizioni con alimentazione e stile di vita equilibrato, ma quando ciò non è sufficiente, possiamo trovare prodotti per lo stomaco adatti alle diverse esigenze di ciascuno di noi.

Infatti, ogni età prevede disturbi gastrici specifici o frequenti. Bambini, adulti, anziani e donne in dolce attesa o allattamento: tutti noi possiamo avere a che fare con qualche piccolo fastidio, ma nulla di preoccupante, non allarmiamoci, l’importante è pensare positivo e affrontare con serenità questi piccoli disturbi. Troveremo alleati preziosi per il nostro benessere gastrico.

In generale, prima di affrontare ogni singolo disturbo, è consigliabile seguire alcune buone pratiche per contribuire al benessere gastrico complessivo:

  • Mangiare bene e seguire un’alimentazione varia ed equilibrata. Carne bianca, pesce magro, cereali integrali, legumi, frutta e verdura di stagione sono consigliati in qualunque regime alimentare ben bilanciato e nella dieta mediterranea. Tuttavia, attenzione a limitare il consumo di alimenti ad azione acidificante, come agrumi e kiwi, che potrebbero provocare reflusso o bruciore, come vedremo tra poco.
  • Masticare con calma. Molti di noi trangugiano un panino al volo in tutta fretta oppure, peggio, parlano mentre mangiano. Eppure, la digestione ha inizio proprio nella bocca, grazie agli enzimi digestivi della saliva.
  • Andare a dormire non prima di un paio d’ore dalla cena, leggera. Ciò contribuirà a evitare il reflusso, come vedremo a breve.
  • Condurre uno stile di vita attivo, per favorire i processi digestivi: non importa essere atleti, ma una camminata o una corsetta frequenti ( sono noti i benefici della corsa) possono già fare la differenza.
  • Suddividere i pasti in cinque: tre principali e due spuntini, importanti soprattutto se ci muoviamo molto e facciamo sport. La merenda del pomeriggio aiuterà a non arrivare affamati a cena, e consumare un pasto serale più modesto.

DIFFICOLTÀ DIGESTIVE (DISPEPSIA)

La cattiva digestione è un problema frequente, può verificarsi dopo pasti troppo abbondanti o troppo frettolosi, a causa di uno stile di vita irregolare o di una dieta disordinata. La dispepsia è infatti causata da un insieme di fattori che possono alterare i fisiologici processi digestivi. I sintomi delle difficoltà digestive sono spesso individuati nella parte superiore dell’addome,  con una sensazione persistente di pesantezza e pienezza.

ACIDITÀ DI STOMACO

L’acidità di stomaco è causata da un’eccessiva produzione di acido cloridrico secreto dalle ghiandole gastriche, e non contrastata dall’azione protettiva del muco gastrico. È un disturbo diffuso, e può provocare malessere localizzato alla bocca dello stomaco, talvolta accompagnato da rigurgiti acidi.

BRUCIORE DI STOMACO

Noto anche come “pirosi gastrica”, è una sensazione dolorosa localizzata all’imboccatura dello stomaco, che può durare qualche minuto o diverse ore. Acidità di stomaco e reflusso possono essere sintomi intercorrenti.

REFLUSSO GASTRICO

Il reflusso gastrico è la risalita di parte del contenuto gastrico dallo stomaco all’esofago. Il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago è fisiologico e avviene durante la giornata. Tuttavia, se tale condizione ricorre con frequenza, è possibile parlare di una vera e propria malattia da reflusso gastroesofageo. 

NAUSEA

È caratterizzata da una condizione di spossatezza e malessere generale, individuabili all’altezza della bocca dello stomaco, e accompagnata talvolta da vomito. Non si tratta di una patologia, ma di un sintomo.

VOMITO

Conosciuto anche come “emesi“, il vomito è un meccanismo fisico per cui si verifica una fuoriuscita, parziale o totale, del contenuto dello stomaco dalla bocca. Questa condizione è provocata da una contrazione dei muscoli diaframmatici e addominali, e accompagnata da un “movimento antiperistaltico” che parte dal basso e si dirige verso l’alto. 

ACETONE

L’acetone o chetosi è uno stato metabolico che ha luogo quando l’organismo, in assenza di zuccheri, attinge ai grassi per produrre l’energia di cui ha bisogno. Questo disturbo interessa di frequente i bambini. L’alito sgradevole è una delle manifestazioni tipiche (talvolta l’unica), perché rilascia un caratteristico odore dolciastro di frutta troppo matura. A volte può insorgere il vomito.

DISTURBI GASTRICI IN GRAVIDANZA

Durante la gravidanza, piccoli fastidi allo stomaco sono del tutto fisiologici e non devono spaventare. In relazione a ciascun trimestre, possono comparire disturbi gastrici prevalenti. Nausea e vomito nel primo trimestre, cattiva digestione nel secondo e bruciore di stomaco o reflusso nel terzo trimestre sono le evenienze più frequenti. 

DOPO SBORNIA

L’effetto di una eccessiva ingestione di alcool può causare una infiammazione della mucosa gastrica, con un fastidioso malessere e una serie di disturbi circoscritti allo stomaco, come ad esempio nausea, vomito, eruttazioni, ma anche mal di testa.

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