Bergamo non è una città per minicar: fioccano le multe (ma pure le proteste dei genitori)
Mamme e papà degli studenti esasperati: i figli sanzionati perché le lasciano nei posti dei motorini. La risposta dell'assessore Zenoni

Piccole, sicure e pratiche: questi i motivi principali che hanno portato, in una decina d'anni, all'impazzare della moda tra gli adolescenti delle minicar. Quelle da 50 cc, infatti, per legge sono assimilabili ai ciclomotori, tant'è che per guidarle è necessaria la patente Am (ex Cigc, il "patentino" per intenderci), e sono preferite da molti genitori perché hanno più stabilità dei motorini, essendo delle quattro ruote. Piacciono molto anche ai giovanissimi.
C'è un problema però, soprattutto nei parcheggi degli istituti, sia di Città Alta che Bassa: come lamentano ormai da tempo sui social padri e madri esasperati, quando i figli le parcheggiano nei posti dei motorini per andare a lezione, arriva la multa della Polizia locale. Contravvenzioni che, a quanto pare, fioccano un po' da tutte le parti, ponendo inevitabilmente la questione: dove si parcheggiano?
Una risposta decisa è arrivata dall'assessore alla mobilità del Comune, Stefano Zenoni, riportata dal Corriere Bergamo: «Le minicar presentano una classificazione anomala, sono come cinquantini, ma hanno un ingombro che è poco meno di una Smart. La disciplina della sosta prevede che nessun mezzo possa parcheggiare a cavallo tra le linee che non sono sormontabili». Facendo così, sottraggono posti ai motorini, da qui le multe dei vigili.
«Il Comune non ha intenzione di cambiare interpretazione, né di creare degli appositi stalli per le microcar - continua Zenoni -. Non ho argomenti per fare diversamente, tanto più che il giudice di pace ha sempre rigettato i ricorsi che le contestavano». Per dovere di cronaca, in realtà bisogna segnalare il caso di un giudice di pace di Lecco che ha annullato la sanzione comminata al proprietario di una di queste macchinine parcheggiate sul lungolago.
Zenoni ha anche invitato, al fine di evitare le contravvenzioni, a comprare un modello elettrico di questi mezzi, che consente di parcheggiare gratis negli stalli blu. In conclusione: Bergamo non è una città per minicar, a meno che non siano "green".