Difesa, tra certezze e forze fresche: con l'Udinese si punta su Musso, Lovato e Scalvini
Contro i friulani ci sarà spazio per il classe 2000 ex Verona e per il 2003 prodotto del vivaio: impossibile fare altrimenti
di Fabio Gennari
Finalmente, a Old Trafford, l'Atalanta e i suoi tifosi hanno rivisto il miglior Musso. Il portiere sudamericano ha fatto davvero molto bene, è stato il migliore in campo con alcune parate prodigiose e nell'economia della gara il suo rendimento ha permesso alla squadra di restare aggrappata al risultato fino alla fine. A questo punto, la certezza è una: quando il contesto e la partita lo esaltano, la concentrazione sta ai massimi livelli e amnesie (o errori) come quelli visti contro Milan ed Empoli non si ripetono.
Detto del portiere, in questo momento il problema grosso di Gasperini è il reparto difensivo. Con Toloi e Djimsiti ai box, Demiral da valutare e il solo Palomino superstite, dalla gara contro l'Udinese in campionato ci dovrà essere molto spazio sia per Lovato che per il 2003 Scalvini. Sono giovani e inesperti, ma questo è il momento di farli giocare (e magari anche sbagliare) perché c'è davvero bisogno di tutti. L'ex Verona è già entrato in campo a Old Trafford, mentre Scalvini si è solo scaldato, ma ora non si potrà fare a meno di loro.
Chiaramente il rendimento dei titolarissimi è un fattore di questa squadra, nessuno pensi che non ci saranno contraccolpi. Però da qualche parte bisogna pur cominciare e se, da un lato, giocare in Champions accelera il tuo percorso, dall'altro le difficoltà del campionato non sono minimamente paragonabili. In questo momento le gambe sono cariche di fatica e delusione, giocare in Europa però porta a queste situazioni che quindi vanno affrontate. Elmetto in testa e si va in trincea, con giovani che hanno voglia di crescere e un portiere davvero da applausi che guarda loro le spalle.