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Pestaggio dopo la discoteca: il giovane fermato finì ai domiciliari per una rissa nel 2020

Ad agosto, durante una lite scoppiata all’esterno del Garage Cafè di Paderno d’Adda, avrebbe sferrato un pugno a un uomo di 69 anni che era stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata

Pestaggio dopo la discoteca: il giovane fermato finì ai domiciliari per una rissa nel 2020
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Non è la prima volta che Giancarlo Gramendola, ventiduenne di Calusco d’Adda ritenuto essere l’autore del violento pestaggio fuori dalla discoteca Number One, viene arrestato per aver partecipato a una rissa.

L’anno scorso, ad agosto, durante una lite scoppiata all’esterno del Garage Cafè di Paderno d’Adda tra alcuni residenti nel Meratese e alcuni bergamaschi, il giovane avrebbe sferrato un pugno a un uomo di 69 anni che, caduto a terra, dopo aver battuto la testa era stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata. Un episodio per cui era stato condannato agli arresti domiciliari.

Domenica scorsa (7 novembre), invece, secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile di Brescia, avrebbe aggredito un trentaduenne di Brembate, Carlo Ferrandi, sferrandogli una serie di violenti pugni alla testa dopo un incidente stradale senza gravi conseguenze all’esterno della discoteca di Corte Franca.

Gramendola, difeso dall’avvocato Carlo Fontana, ora si trova in carcere, accusato di tentato omicidio; oggi pomeriggio (martedì 9 novembre) verrà interrogato in carcere dal Gip Beatrice Parati, che dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo. È ancora in gravissime condizioni la vittima del brutale pestaggio, ricoverato in prognosi riservata agli Spedali Civili di Brescia, dove è stato anche sottoposto a un intervento chirurgico.

La rissa all’esterno della discoteca Number One è stata ripresa con il telefonino dalla fidanzata del trentaduenne. Al momento pare che tutto sia scoppiato dopo un incidente stradale, nel quale sono rimaste coinvolte tre autovetture.

Ne è nata una discussione sulle responsabilità che è degenerata in rissa, alla quale avrebbe partecipato anche il ventiduenne (che sembra conoscesse parte degli automobilisti coinvolti) che avrebbe raggiunto la vittima, l’avrebbe colpita più volte e lasciata priva di sensi sull’asfalto.

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