Notizie su Bergamo e provincia

Notizie su Bergamo e provincia (5-10 gennaio)

Notizie su Bergamo e provincia (5-10 gennaio)
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10 GENNAIO

 

1 - Domenica di sole e vento forte. La Protezione Civile emette avviso di moderata criticità

Nella mattina di sabato 10 gennaio la Protezione Civile ha emesso un avviso di moderata criticità per il rischio di vento forte sulle aree di Nordovest e sulla pianura occidentale, a partire dalle 10 di domenica 11 gennaio fino alle 22 dello stesso giorno. In sostanza domenica ci sarà bel tempo, ma le temperature scenderanno di nuovo a causa soprattutto del forte vento che soffierà in tutto il Nord. Attenzione quindi, copritevi bene.

2 - Treviglio, ritrovata Sara Delbianco, la 14enne scomparsa mercoledì

È stata ritrovata nella serata di venerdì 9 gennaio Sara Delbianco, la giovane 14enne di cui si erano perse le tracce mercoledì, sul treno che da Settala, paese di residenza, la portava a Treviglio, dove andava a scuola all'Oberdan. Un passante che camminava nella zona della stazione ha notato la giovane e l'ha riconosciuta dalle foto diffuse dai mezzi di informazione. Ha immediatamente avvisato i Carabinieri che sono accorsi per intercettare la giovane. La notizia si è diffusa proprio mentre era in corso la fiaccolata che gli amici e i famigliari di Sara avevano organizzato nella frazione di Premenugo di Settala, in provincia di Milano, dove la ragazza vive. La gioia è stata subito molta e il padre e la madre sono subito corsi a riabbracciare la figlia.

3 - Ester Arzuffi, madre di Bossetti, parla in televisione e difende il figlio

«È innocente. I veri assassini si facciano avanti»: questo è il messaggio che Ester Arzuffi, 67enne madre di Bossetti, l'uomo accussato di essere l'assassino di Yara Gambirasio, ha voluto portare in televisione, davanti alle telecamere di "Quarto Grado". Un'intervista in cui sono stati toccati diversi punti dell'inchiesta, ma dove la Arzuffi non ha mai tentennato: è convinta dell'innocenza del figlio. «Hanno tentato in tutti i modidi farlo confessare – ha dichiarato la donna – dicendogli che avrebbe avuto uno sconto di pena, ma mi ha detto: “Non ho fatto niente e non posso confessare una cosa che non ho commesso”». Come spiega invece l'impassibilità di proprio figlio il giorno dell'arresto? «Stava lavorando ed è rimasto sbigottito. Si è chiesto: “Ma cosa stanno facendo? Per quale motivo vengono a prendermi?”. Perché avrebbe dovuto urlare o piangere? Mi ha detto: “Mamma, sono rimasto senza parole”». Una situazione difficile quella dei familiari di Bossetti, soprattutto davanti all'opinione pubblica: «Io spero nella giustizia, non la temo. Spero faccia la cosa giusta. Perché ormai la gente ci ha giudicato e massacrato. Non so come facciamo a stare in piedi perché è dura. Io voglio affrontare tutto fino alla fine». E per affrontare tutto fine alla fine, la Arzuffi ammette che sta tentando tutte le strade, compresa quella di scrivere al Papa: «Ho scritto anche al Santo Padre: gli ho scritto che mio figlio è in carcere accusato della morte di Yara, ma gli ho detto che, essendo mamma, capisco che mio figlio non è colpevole. Le sto provando tutte, perché mio figlio è innocente e i veri assassini sono fuori e lo dirò sempre»

4 - Uomo di 86 anni di Almenno San Bartolomeo muore travolto da un mini trattore

Tragedia intorno alle 19 del 9 gennaio, ad Almenno San Bartolomeo, in via Muraria: Antonio Palazzi, 86enne della frazione di Cascina d'Almenno, è morto travolto da un mini trattore. Ancora poco chiara la dinamica degli avvenimenti. Quel che si sa è che Palazzi stava lavorando nel garage proprio con quel trattorino. L'ipotesi è che l'abbia avviato ma abbia poi perso il controllo del mezzo, sia caduto a terra e sia stato poi travolto dal trattorino stesso. A rendersi conto della tragedia il genero, accorso sul posto. I soccorsi intervenuti successivamente hanno potuto solamente constatare la morte di Antonio Palazzi.

5 - Vegliava la moglie morte ma dei rapinatori svaligiano la casa: rubati i soldi che aveva tenuto da parte per le esequie

La notte tra il 22 e il 23 dicembre (la notizia però è stata resa nota solo venerdì 9 gennaio), ad Arzago d'Adda, Pietro Braghieri, 89enne del posto, si trovava in casa a vegliare il feretro della moglie, deceduta pochi giorni prima. La bara si trovava ancora in casa, in una stanza della villetta dove era stata allestita la camera ardente. Ma proprio quella notte dei malviventi si sono infilati nella sua abitazione, l'hanno aggredito e gli hanno portato via ben 4mila euro, cioè i soldi che Braghieri aveva risparmiato proprio per permettersi le esequie alla moglie. Un secondo colpo al cuore per l'anziano, che ha anche avuto molta paura: una volta all’interno, infatti, i banditi sono andati direttamente nella camera da letto dell’uomo. Pietro Braghieri se li è trovati di fronte all’improvviso. Mentre uno l’ha tenuto fermo, il complice ha iniziato a girare per le stanze e alla fine ha trovato i soldi.

6 - Rissa a Credaro, spunta anche un'ascia. Attimi di panico a casa di una banconota da 50 € falsa

Attimi di panico in una palazzina di Credaro: intorno alle 12.30 del 9 gennaio, un gruppo di persone straniere, a quanto pare indiane, si è recato presso l'appartamento di un 20enne del paese, già noto alle forze dell'ordine. Il gruppo ha accusato il ragazzo italiano di avere pagato uno di loro, il proprietario del supermarket in via San Francesco d'Assisi (sempre a Credaro) con una banconota da 50 euro falsi. Gli indiani hanno divelto la porta dell'abitazione e, una volta dentro, hanno iniziato una furente litigato con il giovane, in cui soccorso è giunto anche il padre. In poco tempo sono saltate fuori spranghe, bastoni e addirittura un'ascia. Nello scontro il 20enne è rimasto leggermente ferito, ma non in modo grave. I Carabinieri hanno interrotto la rissa e dopo poche ore hanno identificato i protagonisti dello scontro, denunciandoli per lesioni e porto abusivo di armi bianche.

7 - Indagini sul sub morto a Tavernola: poteva essere salvato?

L'inchiesta sulla morte di lorenzo Canini, il sub di 39 anni morto sabato 3 gennaio nelle acque del lago d'Iseo che costeggiano il comune di Tavernola dopo essere rimasto impigliato in una rete da pesca non segnalata continuano. Al momento non ci sono indagati, ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro ed estendono le loro indagini anche alle operazioni di soccorso. Poteva essere salvato Canini? Tutti i passaggi per tentare di recuperarlo sono stati eseguiti correttamente o ci sono stati intoppi che hanno rallentato gli interventi? Sono anche queste le domande a cui stanno tentando di dare una risposta il pm Letizia Ruggeri e i carabinieri di Tavernola.

8 - In 2 mesi, Palazzo Frizzoni ha aiutato 60 famiglie

In due mesi sono 60 le famiglie aiutate dal Fondo Famiglia Lavoro istituito da Palazzo Frizzoni. Una richiesta di aiuto accolta ogni giorno, lo scorso novembre e dicembre, con oltre 60 mila euro già erogati a sostegno di chi si trova in difficoltà. Il Fondo, rifinanziato dal Comune di Bergamo nei mesi scorsi, è attivo dal 2009. Da allora si stimano in 600 le famiglie aiutate ad arrivare a fine mese. Il tutto a fronte di circa 90mila euro erogati. Dei 580 mila euro stanziati nel Fondo, un sostegno economico per le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica, 380 mila provengono da Regione Lombardia mentre 202 mila direttamente dalle casse di Palafrizzoni.

 

9 GENNAIO

 

1 - Cade dagli sci sul Valgussera, a Foppolo. In coma un 15enne

Tragica giornata sulle piste da sci del Valgussera, a Foppolo: un ragazzino di 15 anni, proveniente dal Nord Europa, è caduto dai propri sci ed è finito in coma. L'incidente è avvenuto intorno alle 13.30. Il ragazzino, in seguito alla caduto, è finito fuori pista ed è stato avvistato, già privo di sensi, da due sciatori, che hanno avvisato i soccorsi. È intervenuto l'elisoccorso che ha trasportato in condizioni gravi il 15enne all'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Ancora non è chiara la dinamica dell'incidente.

2 - Sabato 10 gennaio, alle 15.30, manifestazione di solidarietà verso Parigi in piazza Vittorio Veneto a Bergamo

Sabato 10 gennaio, alle 15.30, anche a Bergamo, come in tante altre città europee, si scenderà in piazza in segno di solidarietà verso la cittadinanza parigina, colpita nelle ultime ore da atti di violenza inaudita, a partire dall'attentato nella redazione del foglio satirico Charlie Hebdo. La comunità bergamasca si ritroverà in piazza Vittorio Veneto. L'appello sta facendo il giro del web, al motto dell'hashtag #StareInsieme. Questo il messaggio diffuso per l'iniziativa: «La strage di Parigi ci ha lasciati addolorati, sgomenti, arrabbiati. Tutti sentiamo il bisogno di reagire. Ricordiamo quello che il premier norvegese Stoltenberg disse dopo la strage di Utoya del 2011: “Reagiremo con più democrazia, più apertura e più diritti”. Non vogliamo cedere alla paura e all’odio. Rifiutiamo la logica di chi divide il mondo in base alla religione, al colore della pelle, alla nazionalità. Rifiutiamo la logica di chi specula sulla morte per i propri interessi, alimentando una spirale di odio e violenza. È il momento di stare insieme, di far sentire la voce di tutti quelli, e sono tanti, che di fronte alla morte e alla violenza rispondono con il dialogo, la solidarietà e la pratica dei diritti. Tutti quelli che non fanno distinzione tra le vittime di Utoya e Peshawar, di Baqa, di Baghdad, e Parigi, nel Mediterraneo e a New York. Tutti quelli che credono che diritti, democrazia e libertà siano l’unico antidoto alla guerra, alla violenza e al terrore. Dove l’odio divide, i diritti possono unire. Vi aspettiamo, sabato 10 gennaio, alle 15.30 in piazza Vittorio Veneto».

3 - Incidente mortale questa mattina a Onore

Intorno alle 9 di venerdì 9 gennaio, a Onore, sulla provinciale di via Agro, è morto Ottavio Belingheri, 85enne di Colere. L’uomo era alla guida della sua Panda, con al fianco la moglie. Stavano dirigendosi verso Clusone quando il pensionato ha avuto un malore improvviso, perdendo il controllo della vettura e finendo sulla carreggiata opposta, dove sopraggiungeva una Toyota Prius. Lo scontro frontale, in curva, è stato inevitabile. Ferita la moglie e il conducente dell'altra vettura, seppur non in condizioni gravi. La Panda ha anche preso fuoco e sono così dovuti intervenire i Vigili del Fuoco. La moglie di Belingheri è stata ricoverata in stato di choc.

4 - Spunta un testimone che scagionerebbe Bossetti

Si avvicina la chiusura delle indagini della Procura di Bergamo su Bossetti, l'uomo accusato di essere l'assassino di Yara Gambirasio. Sulla scrivania del pm Letizia Ruggeri è giunta il corposo fascicolo delle ultime analisi compiute dall'Università di Pavia sui campioni piliferi rinvenuti sul corpo della ragazzina e sul furgoncino del muratore di Mapello. I risultati direbbero che nessuno appartiene a Bossetti. Ma il vero asso nella manica ce l'avrebbe la difesa secondo le parole del legale dell'uomo, Claudio Salvagni: «Abbiamo un testimone importante, stiamo cercando riscontri al suo racconto». Un testimone che, dunque, scagionerebbe Bossetti. Secondo L'Eco di Bergamo si tratterebbe di un uomo anziano, residente in un'altra Regione. Il pensionato ha contattato il legale affermando che poco prima della morte di Yara era stato contattato da uno straniero che voleva prendere in affitto un suo appartamento. L’anziano aveva acconsentito e gli aveva detto: «Se vuoi puoi portarci anche la fidanzata». L'uomo misterioso aveva risposto che la sua ragazza non era di quelle parti, bensì abitava a Bergamo, era minorenne, si chiamava Yara e faceva la ginnasta. L’affitto dell’appartamento non si perfezionò.

5 - Scomparsa 14enne di Settala. Studia a Treviglio

Si chiama Sara Delbianco, è di Settala, ha 14 anni ed è scomparsa da mercoledì 7 gennaio. Frequentava l'Oberdan di Treviglio, ma quel giorno non è mai scesa dal treno. Non ha con sé il cellulare e la madre ha lanciato un accorato appello. A dare l’allarme sono state alcune sue compagne di classe: la mattina l’avevano incrociata sul treno, ma alla stazione di Treviglio Centrale non l’avevano più vista, così come non era arrivata in classe. Sara, abitualmente, raggiunge la stazione ferroviaria di Vignate, dove sale sul treno delle 6.50 che porta a Treviglio. La madre pensa (e spera) che si tratti di un allontanamento volontario: «Da qualche anno io e il mio ex marito ci stiamo separando e tutto questo ha avuto ripercussioni piuttosto turbolente sulla famiglia. Siamo però preoccupati e le diciamo di tornare presto perché le vogliamo bene». Nella mattina del 9 gennaio sono riprese le ricerche, iniziate già giovedì 8. Alta un metro e 75, indossava un parka verde scuro, dei leggings neri con delle borchie dello stesso colore, una felpa grigia e una sciarpa rosa. Aveva con sé lo zaino di scuola e una borsa di stoffa con la tuta da ginnastica.

Sara Delbianco

6 - Nuova rapina nella Bergamasca, questa volta in un negozio di Dalmine

Nuova rapina nella Bergamasca. Questa volta i fatti hanno avuto luogo a Treviglio, nella mattina di venerdì 9 gennaio, presso il negozio "Chic Calzature" di via Locatelli. La commessa è stata minacciata da un uomo, che le ha puntato un taglierino alla gola. La donna, che in quel momento era sola in negozio, ha consegnato il denaro in cassa. Il rapinatore, che pare fosse nordafricano, ha rubato circa 350 euro ed è poi scappato in bicicletta.

7 - Anche l'amico del sub morto a Tavernola ha rischiato la vita a causa della rete da pesca

Fabio Bozzatto, 54enne di Chioggia, da tempo residente a Bergamo, è l'uomo che sabato 3 gennaio ha dato l'allarme sulla morte dell'amico subacqueo Lorenzo Canini, deceduto a Tavernola, nelle acque del lago d'Iseo, dopo essere rimasto impigliato in una rete da pesca non segnalata. Ci sono delle novità sul suo racconto: a quanto pare, quando risalì in superficie per dare l'allarme, Bozzato aveva una sola pinna. L'altra, infatti, era rimasta impigliata nella stessa rete in cui è morto l'amico, a 32 metri di profondità. Abilità o fortuna, difficile dirlo, ma certamente ha rischiato grosso Bozzato, vista la fine fatta dall'amico e compagno di tante immersioni.

8 - A Scanzorosciate pensionata rapinata dopo esser stata minacciata con un coltello e presa a pugni

Giovedì 8 gennaio, intorno alle 15, una pensionata è stata vittima di una rapina a pochi passi dalla sua abitazione, a Scanzorosciate: due malviventi l'hanno attesa, l'hanno minacciata con un coltello per farsi consegnare la borsetta e, ad una prima resistenza della donna, le hanno sferrato due pugni in pieno viso, per poi fuggire con la refurtiva. I due malviventi si sono dileguati a piedi. La vittima è stata notata poco dopo a terra da alcuni passanti, che l’hanno soccorsa e dato l’allarme.

9 - Sabato 17 prevista l'inaugurazione del campetto dell'oratorio San Tomaso

È prevista per sabato 17 gennaio l'inaugurazione del nuovo campetto in erba sintetica dell'oratorio San Tomaso de' Calvi, realizzato anche attraverso i contributi garantiti dall’amministrazione comunale.

10 - La lettera di Gori dopo i tragici fatti di Parigi

Il sindaco Giorgio Gori, in seguito alla strage di Parigi nella redazione del settimanale satirico "Charlie Hebdo", ha espresso la propria opinione e la propria vicinanza verso le vittime attraverso una lettera inviata a L'Eco di Bergamo:

La drammaticità dei fatti di Parigi è espressa dal bilancio di sangue dell’attacco terroristico alla redazione di «Charlie Hebdo» e nella violenta negazione della libertà di religione e di espressione incarnata dall’attentato. Ma non solo: il prezzo che tutti noi paghiamo è rappresentato dal rischio di un brusco arretramento del dialogo tra le religioni, da un nuovo imbarbarimento delle relazioni, dalla confusione del giudizio in cui terroristi ed islamici moderati tornano ad essere impropriamente accomunati, in un clima di paura che non favorisce le distinzioni e apre spazi alla speculazione cinica di chi ha sempre osteggiato qualunque forma di incontro e di integrazione.

In questo quadro, il messaggio che ho ricevuto stamane dal rappresentante del Centro culturale islamico di Bergamo, che ringrazio, ha un grande significato. Contiene infatti una netta condanna dei fatti di Parigi da parte della comunità musulmana bergamasca, ed una drastica presa di distanza da qualunque deriva integralista e violenta della fede.

Esiste un fanatismo violento, intollerante, distruttore che va combattuto. E’ un settore tenebroso dell’Islam che sollecita la parte sana di quel mondo ad una ferma presa di posizione in favore della libertà, contro ogni violenza, in alleanza con la quella grande maggioranza del mondo cristiano che crede nel dialogo, nel rispetto reciproco e nella pacifica convivenza. Ognuno di noi è chiamato oggi, di fronte al sangue prodotto dall’intolleranza fanatica, a riconoscere la parte migliore del mondo musulmano, a garantirne i diritti e a rinnovare i termini di quell’alleanza. Insieme oggi ci muoviamo alla condanna senza distinguo della violenza e dell’intolleranza fanatica, a difesa dei valori che ieri a Parigi sono stati violentati. E insieme rinnoviamo il comune impegno a promuovere ogni forma di pacifica e fruttuosa relazione tra le comunità di diverso credo, che per quanto riguarda l’Amministrazione comunale di Bergamo prevede la conferma dell’impegno a favorire la realizzazione di luoghi di culto in cui la religione islamica, così come le altre, possa essere coltivata in dignità e sicurezza.

11 - Masiello chiede scusa a Bergamo e all'Atalanta, ma è pronto a tornare

Sono stati due anni difficili quelli di Andrea Masiello, il difensore dell'Atalanta che è stato accusato di aver truccato delle partite ai tempi del Bari nel caso Calcioscommesse. Due anni di squalifica ma, ora, l'avvicinarsi del rientro in campo. «Sanno tutti cosa ho attraversato - ha dichiarato il difensore -. Ho scoperto una vita nuova, diversa. Ho ripensato ai miei errori, li ho capiti. E penso che adesso potrò far vedere chi sono per davvero. Mi sono rialzato, sento rabbia, forza, determinazione. Ma c’è una cosa cui tengo più di tutte, prima di parlare del resto: le mie scuse a Bergamo, all’Atalanta, a Percassi, a Marino, ai miei compagni, alla gente».

 

8 GENNAIO

 

1- Venerdì 9 gennaio 2015 giorno di lutto cittadino per commemorare le vittime di Parigi

Il 9 gennaio sarà giorno di lutto cittadino per commemorare le vittime di Parigi. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale di Bergamo in segno di cordoglio per le vittime della strage avvenuta ieri a Parigi nella redazione del settimanale satirico “Charlie Hebdo”. «Preso atto della strage di Parigi ad opera di terroristi – si legge nel verbale della Giunta odierna – e sentiti i capigruppo consiliari, la Giunta proclama il lutto cittadino per il giorno 9 gennaio 2015 e dispone l’esposizione a mezz’asta della bandiera comunale». Un cordoglio bipartisan nella città di Bergamo, che partecipa così al dolore di tutta la Francia. Anche sui profili ufficiali sui social network del Comune sono comparsi post per commemorare le vittime del massacro avvenuto ieri a Parigi. «Bergamo – sottolinea il Sindaco Giorgio Gori – è contro ogni forma di violenza, contro il fanatismo e l’intolleranza. La strage di Parigi è una tragedia che riguarda tutti e tocca il diritto fondamentale della libertà di espressione. Vorrei esprimere tutta la mia vicinanza al popolo francese e al sindaco di Parigi Anne Hidalgo in questo momento di grande dolore. Non dobbiamo ora cedere alla logica del “muro contro muro”, ma continuare a credere nei diritti che sono alla base della nostra società e lavorare per un futuro migliore fondato sul rispetto e la pacifica convivenza tra le persone».

2 - Case, quotazioni in calo dell'1,1%. Bene gli affitti

Le quotazioni immobiliari di Bergamo hanno fatto registrare una contrazione dell'1,1%. Il dato è dell'Osservatorio immobiliare del Gruppo Tecnocase che ha raccolto la somma di quanto è emerso dalle compravendite realizzate in tutto il primo semestre del 2014Se a Bergamo il calo è dell'1,1%, le analisi dettagliate dicono che gli altri capoluoghi non se la passano meglio: nello stesso periodo la contrazione dei prezzi a Milano è stata del - 3 %, addirittura -3,2 a Brescia e -2,9 a Como. La domanda di appartamenti in affitto invece è molto alta e proviene soprattutto da single e giovani coppie che ricercano soluzioni già arredate. I canoni sono compresi tra 600 € al mese per un bilocale e 800 € per un trilocale; si stipulano soprattutto contratti a canone libero, ma sta prendendo piede il concordato, grazie alla possibilità di utilizzare la cedolare secca.

2 - Ponte del Monterosso: parte la ricostruzione

A un anno dall'incidente che ha portato al suo abbattimento, nella prima settimana di febbraio partiranno i lavori per la ricostruzione del ponte di Monterosso. Il bando di gara è stato pubblicato nei giorni scorsi, il 27 gennaio è il termine ultimo per la consegna dei documenti da parte delle aziende e il 29 gli uffici apriranno le buste. «I lavori al 99,9% inizieranno tra il 2 e il 3 febbraio», afferma l'assessore ai lavori pubblici Marco Brembilla, che assicura: «Il ponte sarà pronto per la fine di aprile». La struttura è inagibile dal 7 febbraio 2014 per un incidente causato dal braccio di un autogru, che rese il ponte impraticabile.

3 - Allarme bomba al Tribunale di Bergamo

Intorno alle 9 di questa mattina, è arrivata alla redazione de L'Eco di Bergamo una telefonata che annunciava un attentato al Tribunale di Bergamo entro metà giornata. La persona si è qualificata al telefono come esponente del «Gruppo armato Ordine nuovo», e dopo aver lanciato la minaccia si è limitato ad affermare: «Noi vi abbiamo avvisato» prima di riattaccare. Sono quindi immediatamente partite le operazioni di evacuazione in via Borfuro: tutti i presenti sono stati fatti uscire, mentre gli artificieri, coadiuvati dall’unità cinofila, hanno ispezionato l’edificio. Presente sul posto anche un’ambulanza. L'ipotesi più accreditata riguarderebbe l'azione di un mitomane, che avrebbe semplicemente voluto creare scompiglio. Dopo mezzogiorno e tutte le operazioni di messa in sicurezza del caso, l'allarme è rientrato e il Tribunale è stato riaperto.

4 - Vivalto nuovo, ma non si chiudono le porte

Doveva essere il simbolo dell'ammodernamento (e quindi dell'efficienza) di Trenord, ma, purtroppo, il nuovo convoglio Vivalto non ha impiegato molto tempo prima di deludere le aspettative. Proprio stamattina, il treno delle 7,02 da Bergamo è partito in ritardo per la mancata chiusura delle porte, e sul web si scatena un'ironia amara, a cominciare dalla pagina Facebook del Comitato pendolari bergamaschi: «Il servizio di trasporto ferroviario in Regione Lombardia non riesce neppure a far funzionare decentemente un mezzo nuovo... Non aspettiamoci grandi cose per il prossimo futuro. La situazione è ormai penosa».

5 - La comunità islamica di Bergamo condanna i fatti di Parigi

La comunità islamica di Bergamo ha condannato qualsiasi forma di violenza in merito ai fatti di Parigi. In particolare, scrive in una nota il vice presidente Mohamed Saleh «la nostra posizione è di una ferma condanna per quanto accaduto. Dimostriamo il nostro cordoglio e vicinanza alla vittime innocenti e ai loro cari e ci troviamo in perfetta sintonia con il comunicato stampa rilasciato dalla nostra associazione madre “Unione delle comunità Islamiche d’Italia”». Associazione che il 7 gennaio, subito dopo l’attentato in Francia, aveva definito «demoni criminali» gli attentatori di Parigi aggiungendo: «Non abbiamo nessun bisogno di dissociarci, niente come questa prassi assassina è estraneo alla nostra religione e alla nostra etica e pratica civile. Tuttavia vogliamo esprimere, oltre alla costernazione, cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime, anche la nostra rabbia nei confronti di chiunque abbia pianificato e messo in atto questo sanguinoso atto criminale». «L’augurio che esprimiamo – conclude il comunicato – è che milioni di musulmani di Francia e d’Europa non subiscano l’ennesima ingiusta criminalizzazione e che, quanto prima, venga fatta piena luce sulla drammatica vicenda».

6 - Sequestrati a un boss mafioso beni per 8 milioni di euro

È arrivata fino a Bergamo l'operazione della Guardia di finanza di Catania che ha sequestrato beni per un valore complessivo di 8 milioni di euro riconducibili al boss mafioso catanese Sebastiano "Nuccio" Mazzei. Il boss è a capo del clan dei “Carcagnusi” ed è latitante da anni. Il sequestro ha riguardato 4 immobili a Catania, 3 veicoli, quote relative a due societa’, una con sede a Catania e l’altra a Bergamo, conti correnti, quote di fondi di investimento, dossier titoli, polizze risparmio e crediti. Tra i beni sequestrati c'è anche il 50% delle quote della Sei Servizi editoriali di via Statuto, in centro città.

7 - Bergamo arruola 250 volontari per Expo

C'è l'accordo tra il Comune e il Centro servizi per il volontario per arruolare 250 volontari che accoglieranno turisti e visitatori in città durante l'Expo. L’accordo prevede che i volontari presteranno servizio due settimane durante il semestre dell’Expo, dislocati in vari punti (almeno cinque: Orio al Serio, stazione ferroviaria, Urban center, Porta Nuova, Città Alta): si tratterà di operatori volontari che avranno il compito di accogliere i turisti, fornire informazioni su iniziative e mezzi pubblici o semplicemente indirizzarli verso ciò che stanno cercando. A rotazione, saranno presenti almeno due volontari per ogni giornata dell’intera durata di Expo 2015.

8 - Lotta al bullismo, la Provincia vince finanziamento

La Provincia vince il finanziamento per promuovere un progetto contro il bullismo. Si intitola “No Bulls Be Friends” e ha come obiettivo il contrasto del fenomeno del bullismo attraverso il potenziale del teatro e laboratori con adolescenti. Grazie al finanziamento di 8.500 euro «sosterremo una rete educativa di scuole e associazioni che, attraverso il teatro, lavoreranno insieme agli adolescenti - afferma Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo. Rossi esprime così la propria soddisfazione: «Posso dire di essere contento: e' una piccola cifra, ma racchiude tre cose positive. L'attenzione ai giovani, la costruzione di una rete educativa, la capacità di aver recuperato risorse attraverso le idee laddove i soldi c'erano, ma nessuno ci aveva mai provato».

 

7 GENNAIO

 

1 - Il prefetto conferma: Atalanta-Chievo aperta solo ai possessori della tessera del tifoso

Nei giorni scorsi 12 tifosi "vip" bergamaschi (compreso il presidente della Provincia Matteo Rossi e il nostro direttore editoriale Xavier Jacobelli) avevano scritto una lettera aperta al Prefetto di Bergamo Francesca Ferrandino affinché la partita di domenica 11 gennaio tra Atalanta e Chievo potesse essere riaperta a tutti i tifosi. Mercoledì 7 gennaio, però, il Prefetto ha confermato la propria decisione, permettendo l'accesso allo stadio solamente ai tifosi in possesso della Dea Card. La decisione è arrivata al termine della riunione tecnica di coordinamento del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive che si è svolta mercoledì mattina ed è il risultato dell’orientamento espresso dal questore di Bergamo e del parere favorevole delle forze dell’ordine.

2 - A dicembre prezzi in aumento, ma il tasso tendenziale è calato dello 0,2% rispetto al 2013

Il Comune di Bergamo, attraverso un comunicato stampa, ha reso noto che nel mese di dicembre l’indice dei prezzi al consumo a Bergamo ha registrato una variazione dello 0,2%, in aumento rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a -0,2%, in diminuzione rispetto al mese scorso. Nello specifico, sono aumentati, rispetto al 2013: il settore bevande alcoliche e tabacchi (0,5%), articoli e servizi per la casa (0,6%), servizi sanitari (0,5%), istruzione (1,6%), servizi di ristorazione (1,7%). Sono invece calati, rispetto a 12 mesi prima: trasporti (0,7%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (0,2%), abbigliamento e calzature (1,7%), abitazione, acqua, energia elettrica (1,8%), comunicazioni (3,3%) e ricreazione, spettacoli e cultura (0,2%).

3 - Donna di 79 anni travolta e uccisa a Valtesse

Nella sera di martedì 6 gennaio, Noemi Fenaroli, 79enne di Ponteranica, è stata travolta e uccisa da un'auto a Valtesse. La donna era appena stata nella vicina pizzeria "La grotta azzurra" e aveva da poco accompagnato a casa una conoscente. Stava tornando a casa, verso via Biava, quando ha attraversato. Proprio in quel momento stava arrivando una Peugeot 206 condotta da un uomo di cui non sono state rese note le generalità. Secondo i testimoni, l'auto avrebbe fatto i lampeggianti per evitare che l'anziana attraversasse, ma è stato inutile e lo scontro è stato inevitabile.

4 - Perde il controllo della sua auto in via Grumello: morto 58enne

Un tragico incidente ha avuto luogo all'incrocio tra via Grumello e via per Lallio, a Bergamo, nella serata di martedì 6 gennaio: Rosario Corsini, 58enne residente a Grumello al Piano, ha perso il controllo della sua Fiat Bravo ed è andato a schiantarsi contro un paletto che divide la carreggiata dal marciapiede ed ha finito la sua corsa contro un'auto parcheggiata in sosta, andando a finire contro un'altra auto che stava sopraggiungendo nella corsia opposta, guidata da un 38enne rimasto fortunatamente illeso. Nulla da fare, invece, per il conducente della Fiat Bravo. L’uomo è morto sul colpo e ora si dovrà chiarire la dinamica dell’incidente e la causa dello schianto, forse un malore che ha colpito il pensionato mentre stava guidando.

5 - Dopo l'incendio a Comun Nuovo, rogo anche a Mapello

Attimi di paura in una palazzina in via Scotti, a Mapello. Nella sera di martedì 6 gennaio, infatti, è scoppiato un incendio sul tetto di un condominio di tre piani, in cui abitano sette famiglie. A dare l'allarme alcuni passanti. L’incendio, secondo gli elementi raccolti dai pompieri intervenuti, dovrebbe essersi originato dalla canna fumaria dell’appartamento mansardato, l’unico dei sette che compongono la palazzina ad essere dichiarato inagibile. La signora che lo abita ha trovato ospitalità da parenti. Intanto si contano i danni per l'incendio scoppiato nei giorni scorsi a Comun Nuovo, rogo che ha costretto il Comune a sfollare ben 24 persone, ora ospitate al palazzetto. Di queste, 7 sono rimaste senza casa.

6 - Bancario di Ponteranica è morto dopo essere stato travolto da una slavina in Austria

Stefano Cornali, bancario di 48 anni residente a Ponteranica e appassionato di scialpinismo, ha perso la vita lunedì 5 gennaio in Austria, precisamente sul Madrisajoch, sopra Gargellen nel Vorarlberg, travolto da una slavina. La salma è stata recuperata solamente martedì 6 gennaio. L'allarme l'aveva lanciato la moglie, preoccupata dal fatto che il marito non fosse tornato in albergo nella serata di lunedì. Immediato l'avvio delle ricerche. Il corpo senza vita è stato ritrovato sepolto sotto mezzo metro di neve. Si suppone che sia stato lo stesso Cornali a causare la slavina, del resto il pericolo valanghe era elevato.

7 - Ha un malore durante un'escursione in montagna: muore 68enne di Albino

Sergio Spinelli, 68enne di Albino, è stato vittima di un malore durante un'escursione in montagna e non c'è stato modo di salvarlo. Non rivedendolo tornare, sono stati i familiari a lanciare l'allarme. L’uomo si trovava sul sentiero delle Tre Croci, tra Albino e Selvino, ed è morto per un attacco di cuore che non gli ha dato scampo. I soccorsi non hanno potuto fare nulla se non constatare il decesso.

8 - Scontro tra auto e moto in via Grumellina nella mattina del 7 gennaio

Alle 7.30 circa del 7 gennaio, alla ripresa della normale attività quotidiana, in via Grumellina c'è stato un incidente tra una moto e un'auto. Ancora fumose le informazioni, ma pare che una donna sia rimasta ferita nello schianto.

9 - Legambiente denuncia i pochi controlli nel Lago d'Iseo dopo la morte del sub

Dopo la morte di Lorenzo Canini, il sub rimasto impigliato in una rete da pesca non segnalata nelle acque del lago d'Iseo, precisamente a Tavernola, Legambiente torna a denunciare l'assenza di controlli nelle acque del Sebino. In particolare si denuncia il fatto che dal primo gennaio 2011 è scomparsa la barca dei Carabinieri e la pesca di frodo ha ripreso forza. Ecco le parole di Dario Ballotte di Legambiente: «Il grave incidente ripropone con forza il tema della sicurezza sul lago d’Iseo. Dopo l’abbandono delle attività di controllo e prevenzione svolte dalla motovedetta dei Carabinieri, sono aumentate le attività illegali e la pesca di frodo si è sviluppata al punto tale de rendere le reti una trappola per le attività dei sub»..

10 - Ritrovata la 17enne scomparsa a Treviglio

Dopo che lunedì era arrivato l'appello della madre, è stata ritrovata Tatiana Isacova, la 17enne di Treviglio che era scappata di casa nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 gennaio. La ragazza sta bene e si trovava a casa di un amico a Cortenuova. A chiamare i Carabinieri proprio i genitori del ragazzo, che si sono accorti della sua presenza. Non si sa se però la giovane abbia trascorso questi tre giorni sempre a casa dell'amico. La 17enne, però, si era fatta viva con la madre già la sera di lunedì con una telefonata, con cui l'aveva avvisata del fatto che stava bene.

11 - Pattinano in Piazza della Libertà, ma intanto al padre rubano le scarpe

Padre e figlia, di 3 anni, nel pomeriggio di lunedì 5 gennaio hanno pensato di divertirsi pattinando nella pista allestita in piazza della Libertà. Ma la divertente attività s'è rivelata una beffa: l'uomo, infatti, dopo aver pattinato, ha scoperto che gli erano state rubate le scarpe, un paio di Timberland, numero 43, nuove di zecca. Dispiaciutissimi i gestori dello spazio e la famiglia, che vive in provincia, ha deciso di non sporgere denuncia. La pista di pattinaggio si è premurata di dichiarare che si tratta del primo furto della stagione.

12 - A Bergamo due biglietti della Lotteria Italia vincenti da 50 mila euro

Vinti nella bergamasca 50mila euro con due biglietti di seconda categoria della Lotteria Italia. I tagliandi fortunati, da 50mila euro ciascuno, sono stati estratti durante la trasmissione "La prova del cuoco" con Antonella Clerici. Ecco i codici vincenti: N196316, venduto a Bergamo, e M379261, venduto a Orio al Serio.

 

5 GENNAIO

 

1 - Omicidio di Trescore: non risponde alle domande degli inquirenti la rea confessa

Nella mattina di lunedì 5 gennaio, presso il carcere di via Gleno, doveva svolgersi l'interrogatorio di Rahma El Mazouzi, la donna marocchina di 36 anni che ha confessato l'omicidio di Hassan Mahsouri, il 31enne disabile ucciso a coltellate l'1 dicembre nella stanza 128 dell'albergo La Torre di Trescore. La donna però, ancora sotto choc, non ha risposto ad alcuna domanda che gli hanno posto gli inquirenti e si è così deciso di rimandare l'interrogatorio, confermando però il fermo per omicidio volontario aggravato e la custodia nella casa circondariale. Intanto si è conclusa, nel pomeriggio del 5 gennaio, l'autopsia sul corpo di Mahsouri, effettuata al Papa Giovanni XXIII. L'esame autoptico ha rivelato che l'uomo è stato colpito da ben 40 coltellate, di cui una, quella letale, alla giugulare. Le ferite sono compatibili con il coltello che è stato rinvenuto dagli inquirenti sul luogo del delitto. Resta ancora da chiarire, invece, l'ora esatta della morte, anche se si suppone sia avvenuta tra le 17 e le 17.30.

2 - Tatiana Isacova, 17enne di Treviglio, è scappata di casa. L'appello della madre

Nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 gennaio, Tatiana Isacova, di 17 anni, è scappata dalla sua casa di Treviglio, fuggendo dalla finestra. Da sabato mattina la mamma ha sporto denuncia ai Carabinieri. La ragazza, di origini moldave, manca da casa da tre giorni e la sua famiglia è in pensiero. «Se qualcuno la riconoscesse chiami i Carabinieri» è l’appello di mamma Angela, che ha contattato anche la trasmissione televisiva "Chi l’ha visto?".

3 - Caccia al proprietario della rete da pesca in cui è morto il subacqueo Lorenzo Canini

Lorenzo Canini (nella foto d'apertura, tratta da Facebook), sub di 39 anni, è morto nelle acqua del Lago d'Iseo presso Tavernola nella mattina di sabato 3 gennaio. Canini stava facendo un'immersione con l'amico Fabio Bozzato, quando è rimasto incastrato in una rete da pesca. A 90 metri dalla riva e a 32 di profondità, ha lottato per liberarsi Canini, mentre l'amico era tornato in superficie a chiedere aiuto. Purtroppo non c'è stato nulla da fare per il subacqueo di Ponteranica. Gli inquirenti si stanno ora concentrando sulle indagini: il primo passo sarà individuare il proprietario della rete (un "tencaro" lungo 60 metri e alto 1). La trappola per pesci, infatti, poteva sì essere lì, visto che fino alle 17, il sabato, è possibile pescare con le reti, ma era priva di sigilli con i codici identificativi del proprietario e del gavitello, una piccola boa gialla che segnala la sua presenza a tutti coloro che frequentano il lago, sub compresi. Su questo soggetto, al momento ancora ignoto, pesa il fascicolo contro ignoti che il pm Letizia Ruggeri ha aperto per omicidio colposo.

4 - Torna a parlare Marita Comi, moglie di Bossetti, attraverso la voce del legale 

È tornata a parlare, attraverso la voce di Claudio Salvagni, avvocato del marito, Marita Comi, moglie di Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo in carcere dal giugno 2014 con l'accusa di essere l'assassino di Yara Gambirasio. «Sono stati il Natale e il Capodanno più brutti per me e per i bambini. Ma andiamo avanti - ha scritto Marita Comi in una lettera poi resa pubblica da Salvagni -. I bambini hanno avuto la possibilità di stare un po’ con il padre. Da una parte è stato bello, dall’altra il distacco è stato doloroso per tutti. Un’ora insieme, sapendo che è un incontro a termine, e la difficoltà di concentrare in quell’ora tutte le cose che si vorrebbero dire, tutti i sentimenti che si vorrebbero esprimere. Però ho visto Massimo determinato, grintoso. Sa che ha davanti una lotta lunga, che sarà dura. Sperava di affrontare il processo da uomo libero, ma se n’è fatta una ragione. Ci ha detto: "È il destino, devo combattere per fare emergere la verità e tornare libero"».

5 - Inaugurata oggi, lunedì 5 gennaio, la mensa per i poveri alla Stazione

È stata inaugurata alle 16 di lunedì 5 gennaio, alla presenza del sindaco Giorgio Gori, la nuova mensa per i più bisognosi costruita alla stazione di Bergamo. Opera avviata nel maggio 2012 dall'amministrazione Tentorio, è stata portata alla sua prossima apertura dalla Giunta Gori, non senza modifiche. Il costo complessivo dell'opera ammonta sui 4 milioni di euro. Anche il vescovo Francesco Beschi è stato presente all'inaugurazione. La nuova mensa, situata in via Foro Boario, negli spazi adiacenti al nuovo parcheggio multipiano della stazione, va a sostituire il container dove operavano i volontari del Servizio Esodo e garantirà qualche posto a sedere in più,arrivando a quota 60. Inizialmente il progetto prevedeva solo 40 posti, portati agli attuali da una modifica del progetto voluta da Gori. Alle 20 del 5 gennaio, il sindaco e la Giunta somministreranno anche il primo pasto della nuova mensa. Affianco alla struttura, trova anche spazio la nuova sede dei City Angels, i volontari di strada d’emergenza.

6 - L'ex segretaria chiede 540mila euro di rimborso al Comune di Boltiere

Maria Francolino, ex segretaria comunale al Comune di Boltiere, venne allontana dal suo lavoro nel 2006, dopo appena un anno di servizio, su scelta dell'allora sindaco Giovanni testa. A questa decisione, la Francolino, non s'è mai arresa però: ha presentato alla Cassazione un ricorso, chiedendo il reintegro nella sua mansione e un risarcimento, per i danni materiali e morali subiti, di circa 540mila euro. Una mossa a cui è arrivata dopo che, per gli stessi motivi, aveva, nel 2007, presentato ricorso al Tribunale di Bergamo. I giudici, nel 2012, le avevano dato ragione, riconoscendo come illegittimo il suo allontanamento. Non avevano però disposto il suo reintegro, limitandosi a condannare il Comune di Boltiere a un risarcimento di 54mila euro.

7 - Dimezzati gli abitanti di Città Alta

L'edizione locale del Corriere della Sera, lunedì 5 gennaio, pubblica un reportage sugli abitanti di Città Alta. O meglio, sull'esodo degli abitanti da Città Alta. Infatti, in circa 40 anni, il numero di residenti tra le mura sono dimezzati: nel 1971 si contavano 4mila persone, mentre oggi sono circa 2.200, più altre 400 persone residenti nei colli esterni alle mura. Una vera e propria fuga, tenendo conto che negli anni '50 si contavano 10mila abitanti nel centro storico bergamasco. Il crollo è iniziato nel '61, quando gli abitanti erano già diventati 6.500, per poi scendere a poco più di 4mila 10 anni dopo. I circa 2.200 residenti dentro le mura fanno di Città Alta, demograficamente parlando, un comune di dimensioni piccole, dove il ceto popolare è scomparso a fronte di realtà abitative a metà tra quotazioni di acquisto proibitive, che si mantengono difficili per le locazioni, e immobili adibiti ad usi non strettamente abitativi: molte strutture, infatti, son diventate seconde case di abitanti della città bassa (soprattutto quelle sui colli esterni alle mura), o bed&breackfast, come dimostra il fatto che i 70 posti letto degli anni '70 son diventati circa 350 oggi.

8 - Cambia la raccolta rifiuti in Città Alta, pensando al turismo

Con l'inizio del 2015, cambia anche la raccolta rifiuti in Città Alta: dal 12 gennaio, infatti, saranno anticipati gli orari di raccolta, sgomberando prima di tutto l’area centrale, la Corsarola e Piazza Vecchia. L'obiettivo è fare in modo che l'area storica di Bergamo sia pulita entro la metà mattina, in modo tale che i turisti possano godere di tutte le sue bellezze senza fastidi dovuti ai rifiuti o alla loro raccolta. Dopo la chiusura di Expo, inoltre, la raccolta dell'umido in Città Alta verrà estesa a tutti i cittadini, mentre al momento è un servizio riservato alle utenze commerciali, come ristoranti, hotel e bar. In attesa dell’attivazione del servizio per l’umido, i giorni di raccolta rimangono invariati per i rifiuti organici, la carta e l’indifferenziato, mentre per il vetro la raccolta del sabato (destinata solo ad utenze commerciali) viene anticipata al venerdì.

9 - Il cantiere infinito di via Fara potrebbe scomparire

È fermo oramai da 6 anni, dalla frana che bloccò tutto e portò con sé una serie di inquieste giudiziarie apparentemente senza fine. 6 anni in cui il costo del cantiere per il nuovo parcheggio in via Fara è lievitato enormemente, arrivando a ben 16 milioni di euro. Tante le ipotesi sulla scrivania della Giunta, ma secondo quanto riportato dall'edizione locale del Corriere della Sera, il sindaco Gori avrebbe già espresso la propria opinione in merito: abbandonare il progetto e ripristinare i luoghi. Un'idea e nulla più al momento, anche perché le parti in causa sono tante e il problema dei parcheggi in Città Alta è un problema che andrebbe affrontato il prima possibile. Ma la discussione è aperta.

10 - Sul monte Purito s'è tornato a sciare dopo 20 anni

Una giornata storica quella di domenica 4 gennaio per Selvino: dopo ben 20 anni, infatti, si è tornati a sciare sul monte Purito. Tanto è passato da quando l'impianto del luogo è stato chiuso. Il merito del progetto è del gruppo che alle 8.30 ha compiuto la prima discesa. Tra questi Angelo Bertocchi, ex amministratore comunale, Dositeo "Pupi" Magoni e Simone Grigis della Selvino Sport. La seggiovia è stata fermata intorno alle 10 a causa del vento fortissimo che tirava in cima, ma già qualcuno ha provato l'esperienza di tornare a "calcare" quella neve. E lunedì 5 gennaio, vento permettendo, il tracciato sarà riaperto, innevato dai cannoni data l'assenza di neve.

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