Altro giro, altro nome: Demiral piace al Real? Tranquilli che non si muove da Bergamo
Il mercato è appena iniziato ma già circolano tante indiscrezioni. L'ultima arriva dalla Turchia, ma non ha alcun fondamento
di Fabio Gennari
Niente da fare, le chiacchiere non si fermano davanti a nulla. Nemmeno quando la logica e le strategie di una società basterebbero per spiegare anche le cose più semplici. Nella giornata di ieri (3 gennaio), dalla Turchia - lo ha scritto il portale Fanatik - è arrivata la notizia dell'interesse per il difensore turco dell'Atalanta Demiral da parte di Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid. Che il mister dei Blancos possa davvero apprezzare il difensore della Dea è possibile, ma è il contesto a frenare ogni tipo di discorso, per l'immediato ma pure per il futuro.
Nell'articolo si parla del fatto che la proprietà del cartellino di Demiral sia (formalmente) della Juventus e di come l'Atalanta debba ancora sborsare 27 milioni per il riscatto. La cifra però non è corretta: a giugno 2022, se la società nerazzurra vorrà acquistare per intero il giocatore, dovrà sborsare circa 22 milioni di euro e solo in quel momento, in base a cosa deciderà l'Atalanta, sarà possibile ipotizzare il futuro del ragazzo, che dipende unicamente dalle scelte che si faranno a Bergamo.
L'interesse di una realtà come quella del Real Madrid, tra l'altro, certifica come si stia parlando di un giocatore molto considerato a livello europeo. Il classe 1998 con un passato anche al Sassuolo ha commesso qualche sbavatura in questa prima parte di stagione, ma in lui Gasperini crede molto e tutte le valutazioni sulla sua stagione si potranno fare solo nel prossimo mese di maggio. La crescita e il lavoro con Gasperini non sono mai un dettaglio e anche i paragoni con Romero sono logici solo a parità di tempo trascorso a Bergamo.
In ultima analisi, la strategia. Che Real Madrid, Napoli e chissà chi altro siano interessate a Demiral è un dettaglio, l'Atalanta ha appena ceduto Lovato in prestito al Cagliari perché punta forte sui quattro titolari che ha in rosa: Demiral appunto, Toloi, Djimsiti e Palomino. Ipotizzare oggi una partenza del turco significherebbe pensare che la società nerazzurra riscatti il giocatore, incassi i soldi della cessione, reinvesta su un altro profilo di alto livello e si prenda il rischio (assolutamente lontano da ogni logica) di dover integrare un nuovo elemento nel periodo in cui si decide la stagione. Difficile che ciò accada, no?