Serie A nella morsa Covid

Anche l'Udinese, prossima avversaria dell'Atalanta, bloccata dall'Asl: che caos!

Già saltato il match di domani (6 gennaio) col Torino, i nerazzurri potrebbero saltare anche la sfida di domenica 9 gennaio

Anche l'Udinese, prossima avversaria dell'Atalanta, bloccata dall'Asl: che caos!
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S'è abbattuta, di nuovo, la tempesta Covid anche sul calcio. Nelle ultime ore stanno fioccando i provvedimenti di diverse Asl (in Lombardia si chiamano Ats) che bloccano, per isolamento dei casi positivi e quarantene dei contatti stretti dei positivi, diverse formazioni, aprendo così a sconfitte a tavolino o, più ipoteticamente, rinvii.

Nel pomeriggio di oggi (5 gennaio) il Torino, che avrebbe dovuto affrontare domani l'Atalanta, è stato bloccato in Piemonte. Ciò significa niente partita contro i nerazzurri. Poche ore dopo, anche l'Udinese è stata bloccata da un provvedimento della Asl di riferimento. I bianconeri friulani dovrebbero giocare domenica contro l'Atalanta, ma poiché il provvedimento dell'autorità sanitaria sarà valido «dal 5 al 9 gennaio 2022 in base alle rispettive vaccinazioni», è molto probabile che anche questa sfida salti.

Fermandoci alla giornata in programma per domani, 6 gennaio, sono al momento quattro le partite che sicuramente non si giocheranno. Oltre ad Atalanta-Torino, infatti, sono saltate anche Salernitana-Venezia, Fiorentina-Udinese e Bologna-Inter. E pure il big match Juventus-Napoli è a rischio: sebbene la Asl di Napoli non abbia fermato la formazione partenopea, la stessa autorità ha messo in quarantena Zielinski, Lobotka e Rrahmani, che non hanno ancora ricevuto la terza dose, ma che erano volati con la loro squadra a Torino. Se venisse confermata l'indisponibilità di questi giocatori, il Napoli dovrebbe ricorrere alla Primavera per schierare undici giocatori.

Questa situazione mette a rischio anche il turno in programma nel fine settimana, dato che i provvedimenti di quarantena (ovvero per i contatti dei positivi) durano almeno cinque giorni e gli isolamenti durano invece fino alla piena negativizzazione dei soggetti infetti. Per il momento, la Lega non sembra essere intenzionata a bloccare il campionato, ma la situazione dovrà essere monitorata giorno per giorno.

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