dramma umano

La triste fine di Roberto, ex fornaio di Sarnico morto da clochard al gelo a Boccaleone

Mongodi, 54 anni, aveva provato più volte a costruirsi una prospettiva di vita dignitosa. La salma si trova ora al cimitero di Bergamo

La triste fine di Roberto, ex fornaio di Sarnico morto da clochard al gelo a Boccaleone
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Da qualche tempo, la palestra abbandonata che il gruppo Begnini aveva costruito a Boccaleone per farci la scuola calcio dell’Atalanta era diventata la sua casa, il suo rifugio. Ma Roberto Mongodi, 54 anni, nonostante la Caritas gli avesse teso la mano fin dal 2014, non si era mai dato per vinto, provando più volte a costruirsi una prospettiva di vita dignitosa.

Da alcuni giorni pare non stesse più tanto bene e, alla fine, è stato stroncato dal freddo. La salma è stata trovata da un amico, come lui senza fissa dimora, che preoccupato delle sue condizioni di salute era andato a cercarlo. Sul corpo la polizia scientifica non ha trovato alcun segno di violenza e la morte è stata attribuita a cause naturali.

Roberto amava leggere e il teatro. Al dormitorio del Galgario, viene ricordato come un uomo educato, che restava il tempo necessario per trovare una soluzione con cui rimettersi in gioco. Originario di Castelli Calepio, per qualche tempo aveva vissuto anche a Sarnico, dove aveva aperto un forno che però un paio d’anni più tardi era stato costretto a chiudere. Rimasto senza lavoro, dopo qualche tempo aveva provato ad avviare una gelateria a Clusane, ma anche in questo caso l’impresa non era andata per il verso giusto.

L’uomo era conosciuto dai servizi di assistenza ai senzatetto del territorio. Era stato ospite anche dell’Opera Bonomelli e, in seguito, aveva frequentato la mensa dei Cappuccini in Borgo Palazzo. Con il passare del tempo Roberto si era però allontanato da queste strutture, isolandosi sempre di più a partire dalla scorsa estate. La salma di Roberto si trova nella camera mortuaria del cimitero di Bergamo.

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