dal 1 dicembre al 20 gennaio

Papa Giovanni, spesi quasi 2 milioni in 50 giorni per curare i non vaccinati

Il 70 per cento dei pazienti Covid all'ospedale di Bergamo non aveva iniziato il ciclo o aveva ritardato la somministrazione della terza dose oltre i sei mesi

Papa Giovanni, spesi quasi 2 milioni in 50 giorni per curare i non vaccinati
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Nell’arco di cinquanta giorni, dal 1 dicembre al 20 gennaio, all’ospedale Papa Giovanni XXIII sono stati spesi circa 2 milioni di euro per curare i malati Covid non vaccinati.

La cifra è stata svelata da CorriereBergamo e riguarda la somma investita sia per i pazienti ricoverati nei reparti intensivi, sia per quelli che si trovano nei reparti di degenza ordinaria. Una platea di assistiti che nel 70 per cento dei casi non si erano mai vaccinati, o avevano ritardato la somministrazione della terza dose oltre i sei mesi.

In media, il costo per curare una persona ricoverata in rianimazione è di 2 mila euro al giorno (escluse le spese materiali o del personale); una cifra a cui nel caso dei pazienti Covid vanno aggiunti 3 mila euro di farmaci. In tutto, negli ultimi cinquanta giorni, sono stati spesi per le cure di terapia intensiva 1 milione e 300 mila euro, cui si è sommato un altro milione e 450 mila euro di costi per i malati ricoverati nei reparti di degenza. La spesa totale è stata di 2 milioni e 750 mila euro: il 70 per cento era destinato appunto ai non vaccinati ed è pari a 1 milione e 925 mila euro.

Negli ultimi giorni in Lombardia si sta iniziando a osservare un calo della pressione esercitata dai malati Covid sulle strutture. Anche all’ospedale di Bergamo dove i numeri sui ricoverati si sono stabilizzati; verosimilmente, pare che il picco sia stato raggiunto e che ora i dati comincino a diminuire.

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