Zapata, la visita in Finlandia e quello che può accadere adesso: in campo tra 3 mesi?
Il centravanti sudamericano deciderà se operarsi o meno (aperte entrambe le opzioni) e nei prossimi giorni se ne saprà di più
di Fabio Gennari
In questo momento, non ci sono certezze. Che l'Atalanta debba fare a meno di Zapata per parecchio tempo è altamente probabile, ma dire se serviranno 2 mesi, 3 mesi o se la stagione è finita non è possibile farlo oggi. Certo, tutto lascia pensare che ormai il campionato 2021/22 del numero 91 colombiano sia compromesso, ma il consulto in Finlandia non ha portato a una decisione definitiva. Intervento sì o no? Sarà il ragazzo a decidere.
L'infortunio è grave e Zapata lo aveva già affrontato nel 2015, quando rimase fuori oltre 90 giorni. Era il tendine del retto femorale mentre stavolta si parla di adduttore, ma la differenza è relativa. Non siamo abbastanza preparati sul fronte medico per quantificare la differenza in termini di tempistiche di recupero, ma ipotizzare il colombiano pronto tra la metà e la fine di aprile sembra la scelta più logica. A maggio resteranno quattro gare di campionato, fosse pronto a metà aprile diventerebbero sei: in programma ce ne sono ancora 14, più quella contro il Torino.
Dal punto di vista strategico, l'eventuale ricorso a uno svincolato dipende anche dal discorso liste per il campionato. Se fosse un italiano (tipo Pellè) non ci sarebbero problemi, in caso di straniero (tipo Diego Costa) bisognerebbe invece pensare a come comportarsi con Zapata e Ilicic: un posto può essere liberato solo da uno straniero over 22. Per ingaggiare uno svincolato c'è tempo fino al 31 marzo, oggi questa non pare una pista calda ma nulla può essere escluso.