Gasp non si fida dell'Olympiacos, ma è positivo: «Pessimismo dei tifosi? Noi non lo sentiamo»
Il tecnico ha messo tutti in guardia alla vigilia della gara di Europa League. E ha anche commentato l'amarezza degli appassionati per gli ultimi risultati
di Fabio Gennari
Gian Piero Gasperini, dopo non aver rilasciato dichiarazioni al termine delle partite con Fiorentina e Juventus, è tornato a parlare alla vigilia della sfida di Europa League contro i Campioni di Grecia dell'Olympiacos. Dalla sala stampa di Zingonia, il mister nerazzurro ha presentato il ritorno in Europa League della Dea mettendo tutti in guardia su una competizione che, non si capisce come mai, sembra quasi scontata per chi pensa che solo la Champions League sia importante.
«Credo che si tratti pur sempre di una gara europea - ha detto Gasperini -, magari non prestigiosa come la Champions League, ma importante. Quando vai avanti poi diventa ancora più interessante, aver giocato per tre anni in Champions League forse ha abituato troppo bene, ma dobbiamo portarci quell'esperienza sempre dentro e avere ancora più coscienza di fare il massimo per migliorare e provare a ritornarci anche la prossima stagione».
I tanti infortuni, mixati ad assenze pesanti come quella di Ilicic, non fanno fare qualche valutazione sull'opportunità di provare a vincere l'Europa League per avere una via in più verso la Champions? A precisa domanda, Gasperini inquadra tutto in modo molto diverso: «Parlare di vincere una competizione come l'Europa League non credo sia corretto, sono scese tante squadre dalla Champions e sarà durissima. Ricordiamo che in Italia ci sono tante squadre che non riescono a entrare nemmeno nelle coppe, vi accorgerete già domani che si tratta di gare di alto livello. L'obiettivo nostro è continuare a misurarci in Europa per vedere la crescita che si può ottenere e misurare giorno dopo giorno, non possiamo tuttavia avere l'obiettivo della vittoria».
Gli avversari di domani sera saranno i greci dell'Olympiacos, una squadra magari poco conosciuta da chi segue solo i grandi campionati ma di tutto rispetto. «Non devo certo presentarli io. In Grecia sono molto seguiti, dominano largamente e hanno tanti giocatori importanti. L'Olympiacos alterna il 4-3-3 e il 4-2-3-1, ultimamente usa anche la difesa a tre. Conosciamo Manolas e Papasthatopoulos in difesa, ma anche davanti hanno giocatori pericolosi e rapidi. Penso che sarà equilibrata e ci giocheremo la qualificazione ad Atene».
Tra gli assenti nerazzurri, nessun recupero previsto per domani, a parte Musso. «La condizione di Zapata è abbastanza nota, i tempi saranno molto lunghi. Anche Palomino e Miranchuk non saranno con noi a breve termine. In questo momento e per qualche gara siamo quelli di domenica scorsa».
A Bergamo, chissà come mai, nelle ultime gare si respira un pessimismo esagerato. «Noi questo pessimismo non lo respiriamo. Abbiamo tante partite da giocare e per fortuna questa negatività non ci riguarda. Anche Muriel sta molto bene, forse a Zingonia viviamo in una bolla diversa senza tutti questi discorsi preoccupati e negativi. Lucho finora ha fatto i suoi numeri, che non sono quelli dell’anno scorso e che possono ancora migliorare. Siamo tutti fiduciosi».