Avversario da rispettare

L'Olympiacos in Grecia è un'istituzione: ha vinto 46 scudetti e conta milioni di tifosi

Sorteggio europeo abbastanza curioso per la Dea che torna in Grecia dopo 34 anni dalla gara giocata contro l'Ofi Creta a Salonicco nel 1987

L'Olympiacos in Grecia è un'istituzione: ha vinto 46 scudetti e conta milioni di tifosi
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di Fabio Gennari

Quasi nemmeno il tempo di godersi il ritrovato terzo posto in classifica, a soli tre punti dall'Inter capolista e a -2 dal Milan, che per l'Atalanta si è subito tornati a parlare d'Europa. Fuori dalla Champions per mano del Villarreal, i nerazzurri sono stati "retrocessi" in Europa League con il sorteggio che ha abbinato Gasperini e i suoi ragazzi all'Olympiacos, la più importante formazione greca.

Rispetto alle possibili avversarie, sul piano tecnico all'Atalanta poteva andare peggio. Le spagnole Betis Siviglia e Real Sociedad, oltre al Braga (Portogallo), avrebbero rappresentato uno scoglio forse più complicato mentre delle tre formazioni con stadio "infuocato" (Glasgow Rangers, Dinamo Zagabria e Olympiacos) alla Dea è toccata la sfida in casa degli "Dei" Greci. La formazione biancorossa è allenata dal portoghese Pedro Martins, conta quattro milioni di tifosi solo in patria senza considerare tutti quelli sparsi per il mondo. Non va dimenticato che parliamo di un club che ha vinto 46 scudetti, 28 coppe di Grecia, 4 Supercoppe e 1 Coppa dei Balcani, praticamente un'istituzione per il calcio ellenico.

Le due gare di andata e ritorno sono in programma il 17 febbraio a Bergamo e il 24 febbraio ad Atene. In Grecia si giocherà allo stadio Karaiskakis del Pireo che può ospitare 33.334 spettatori, i posti riservati agli ospiti dovrebbero essere circa 1.600 e anche se la trasferta non è affatto da considerare agevole (i sostenitori dell'Olympiacos sono molto caldi) pare siano già parecchi i bergamaschi che hanno acquistato il biglietto aereo: pochi minuti dopo il sorteggio di lunedì 13 dicembre alle 13, i prezzi sono arrivati ben oltre i 300 euro per l'andata del 24 febbraio e il ritorno del mattino seguente. Nelle prossime settimane sono attese novità anche sul fronte del tifo organizzato.

Sul piano calcistico la squadra biancorossa scende normalmente in campo con il 4-2-3-1, la difesa è guidata dal 33enne Papastathopoulos che ha un passato in Italia (Genoa e Milan), ma anche un precedente significativo proprio contro l'Atalanta. Nella doppia sfida dei sedicesimi di finale tra Atalanta e Borussia Dortmund dell'edizione di Europa League 2017/18, chiusa dalla Dea con una sconfitta per 3-2 in Germania e il pareggio per 1-1 a Reggio Emilia, l'attuale leader dei greci era in campo da protagonista.

Nell'ultima gara di Europa League giocata contro l'Anversa (i greci sono arrivati secondi dietro all'Eintracht Francoforte e hanno preceduto Fenerbahce e i belgi) e persa per 1-0, in difesa hanno giocato Lala, Papastathopoulos, Cissè e Reabciuk davanti a Vaclik, Bouchalakis e l'ex interista M’Vila in mezzo con i tre attaccanti Lopes, Camara, Onyekuru a supporto di Soares. Dei titolari sono stati risparmiati il centravanti El Arabi (10 gol in 22 presenze stagionali) e altri elementi di talento come Masouras e Aguibou Camara. In campionato l'Olympiacos ha vinto l'ultimo scudetto con 90 punti (+26 sul Paok) mentre attualmente il vantaggio sull'AEK Atene è di 8 lunghezze.

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