Riqualificazione Montelungo-Colleoni, modifiche all'atto integrativo per garantirne la sostenibilità
Università, Comune e Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare, alla presenza di Regione, si sono riuniti il 16 febbraio nel collegio di vigilanza
L’interesse pubblico della riqualificazione delle ex caserme Montelungo e Colleoni non è mai stato in discussione. Ciononostante, affinché l’operazione possa essere portata a termine, è stato necessario apportare all’atto integrativo (sottoscritto ad agosto del 2020) alcuni correttivi, per garantirne l’equilibrio economico-finanziario.
Università di Bergamo, Comune e Cassa Depositi e Prestiti Immobiliare, alla presenza di Regione Lombardia, si sono riuniti il 16 febbraio nel collegio di vigilanza per rivedere i rispettivi impegni. L’Università e gli altri sottoscrittori si sono resi disponibili a raggiungere un’intesa con gli altri soggetti istituzionali interessati al progetto, che punta a riconvertire l’area adiacente al Parco Suardi in residenze e servizi a disposizione degli studenti universitari.
«Apprezzo vivamente la collaborazione per giungere a un punto di convergenza – commenta il rettore Sergio Cavalieri -, a dimostrazione della rilevanza strategica dell’investimento. Si tratta di un percorso articolato, di un progetto che rappresenterà un tassello importante verso un modello di città universitaria a misura di studente, mettendo così l’Ateneo nelle condizioni di essere ancora più attrattivo e perseguire in modo più deciso le proprie strategie di internazionalizzazione».
Mercoledì è stata quindi definita una proposta d’integrazione dell’accordo in grado di garantire la sostenibilità del futuro fondo immobiliare destinato allo sviluppo sia della Montelungo, sia della Colleoni. La soluzione, adesso, dovrà essere sottoposta ai consigli di amministrazione dell’Università e di CDP Immobiliare per essere approvata, con l’auspicio di poter dare l’avvio alle procedure previste in primavera.
«Il passaggio che abbiamo affrontato per superare le criticità legate al parere di congruità è stato lungo e complesso - spiega il sindaco Giorgio Gori -. Nella nostra visione della Bergamo del futuro il comparto Montelungo-Colleoni è strategico nello sviluppo della zona a est del centro cittadino e rappresenta una cerniera tra il centro Piacentiniano e il borgo Pignolo con la futura GAMeC al Palazzetto dello Sport, Borgo Santa Caterina e il cosiddetto miglio della bellezza, che dall'Accademia Carrara si snoda verso Città Alta. Una cerniera fatta, tra l'altro, di giovani e alta formazione, elementi fondamentali nel progresso della nostra comunità».
«La rilevanza del futuro della Montelungo nel panorama bergamasco è indubbia – commenta l'assessore alle Infrastrutture e trasporti Claudia Maria Terzi – Regione Lombardia ne è conscia, così come dimostra il contributo di 15 milioni già stanziato. La volontà di procedere quanto prima alla cantierizzazione dell'intervento, che avrà ricadute positive per la città anche in termini estetici, è stata confermata».