Da regina delle provinciali a squalo? Secondo Forbes, con gli americani l'Atalanta può cambiare pelle
L'entrata nella Dea del miliardario statunitense Pagliuca e dei suoi soci sta facendo molto discutere anche le riviste specializzate in economia
di Fabio Gennari
Atalanta da "Regina delle Provinciali" a nuovo "Squalo della Serie A"? Secondo Forbes, importante e prestigiosa rivista economica statunitense, questa potrebbe essere la nuova dimensione della Dea dopo l'acquisizione di un'importante quota azionaria da parte della cordata capitanata da Stephen Pagliuca, 67enne americano con origini abruzzesi già co-presidente di Bain Capital e ai vertici dei Boston Celtics.
L'approfondimento di Forbes parte dalla sorpresa per una notizia che è circolata solo negli ultimi giorni e che si è concretizzata molto rapidamente, non con il coinvolgimento del fondo KKR, come inizialmente ipotizzato, ma grazie all'azione di un gruppo di imprenditori già protagonisti nello sport a stelle e strisce e capitanati da Pagliuca: l'acquisizione del 55 per cento della società "La Dea srl", che controlla l'86,6 per cento del pacchetto azionario nerazzurro, si è concretizzata con una valorizzazione complessiva del club orobico, stando ai numeri riportati, di circa 440 milioni di euro.
Oltre ai dettagli già noti dell'operazione, l'attenzione della rivista americana è soprattutto incentrata sulla situazione finanziaria dell'Atalanta. A differenza di alcune delle squadre che nel passato sono già state oggetto di acquisto da parte di imprenditori americani (Milan, Roma, Venezia, Parma, Fiorentina, Spezia, Bologna, Pisa, SPAL e Genoa), disposti ad accollarsi grossi debiti già esistenti, l'Atalanta è senza dubbio la squadra con i migliori bilanci in Italia. La famiglia Percassi viene riconosciuta ormai da anni come un modello nella gestione di un club sportivo, secondo Forbes «la maggior parte dei grandi club di Serie A nuotano in debiti davvero importanti e l'Atalanta è uno dei pochi e preziosi club ad essere in positivo».
Forbes nella sua analisi continua esaltando un altro aspetto che in Italia caratterizza pochissime società del calcio di Serie A: lo stadio di proprietà. Si citano l'acquisto per poco meno di 9 milioni di euro del 2017, le opere di ristrutturazione che hanno interessato già la Curva Pisani e la Tribuna Rinascimento e il fatto che a lavori ultimati (servono tra i 35 e i 40 milioni di euro per la Curva Morosini e il parcheggio) l'impianto avrà 23mila posti e potrà diventare un importante e ulteriore canale con cui aumentare il valore della società.
Il mantenimento nelle figure di vertice di Antonio e Luca Percassi, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell'Atalanta dal 2010 fino a oggi e che rimarranno in carica, viene visto come un ulteriore motivo di grande fiducia da parte degli osservatori americani: Pagliuca e i suoi soci piazzeranno senza dubbio loro uomini in ruoli chiave della società, ma con questa base di partenza, secondo Forbes, l'Atalanta potrà lasciare il ruolo di piccola che lotta con i grandi (da qui la figura della "Regina delle Provinciali" che nuota nel mare della A combattendo con squali più grandi e potenti) per diventare a sua volta una grande realtà, non solo in campo e per merito di Gasperini, ma anche nell'intero panorama calcistico nazionale e internazionale. Per i tifosi della Dea si tratta di un ottimo auspicio, sentirlo affermare da chi conosce la forza economica dei nuovi azionisti americani fa certamente un grande effetto.