Pagliuca e Percassi, prime parole da soci sul futuro dell'Atalanta: «Obiettivo crescita»
Il nuovo socio americano e il presidente seriano hanno parlato del futuro che attende i nerazzurri e dei loro progetti
di Fabio Gennari
Prima intervista ufficiale del presidente atalantino Antonio Percassi insieme a Stephen Pagliuca, l'uomo di riferimento della cordata americana che da una decina di giorni è entrata nel pacchetto di maggioranza azionaria de La Dea Srl, la società che controlla l'Atalanta. Sulle colonne de L'Eco di Bergamo di questa mattina (2 marzo) ci sono diversi spunti arrivati dalla chiacchierata via Zoom avvenuta ieri pomeriggio con una triangolazione tra Boston, Bergamo e Zingonia che ha visto tutti i protagonisti presenti in prima persona.
I concetti espressi ribadiscono quanto già espresso nel comunicato ufficiale dello scorso 19 febbraio. L'obiettivo comune è quello di rendere l'Atalanta più forte, Antonio Percassi ha ribadito più volte che non è in discussione la "bergamaschità" della società e che l'obiettivo è sempre stato quello di mantenere il controllo del club aprendo però a partnership forti che potessero permettere di crescere. Anche da Pagliuca, in questo senso, sono arrivate parole importanti: l'obiettivo è portare l'Atalanta nel mondo e non cambiare qualcosa dentro l'Atalanta.
Questo aspetto è stato rimarcato più volte dal magnate americano, che ha sottolineato lo spirito che lo accompagna aggiungendo che è rimasto colpito, durante Atalanta-Manchester United (era allo stadio) dal calore dei tifosi. Mettere al centro dei primi discorsi ufficiali il rapporto della piazza con la squadra è un tema importante, leggere sia Pagliuca che Percassi parlare di una gestione che rimarrà identica ma con più forza economica lascia pensare che non ci saranno cambiamenti clamorosi nelle strategie ma che i numeri, quando si tratterà di acquistare giocatori o discutere gli stipendi, saranno diversi e più competitivi.
Il quadro che emerge dalla doppia intervista a Pagliuca e Percassi è che non siamo di fronte a uno stravolgimento ma a una crescita, l'obiettivo non è rifondare ma rendere più forte, e se da un lato l'obiettivo non può che essere più ambizioso, dall'altro si nota una decisa volontà da parte dei nuovi investitori americani di migliorare quegli aspetti che stanno intorno all'Atalanta: quando ad esempio si parla di tecnologia per portare i nerazzurri nel mondo si aprono scenari molto interessanti che vanno oltre al campo. Per la gestione sportiva, Gasperini è al centro e l'obiettivo è quello di dare continuità a quanto fatto dai Percassi negli ultimi anni.