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Nuova vita per l'ex Colonia Monte Farno, c'è il via libera. E arrivano fondi da Regione e Gal

Dal Pirellone 500 mila euro, 150 mila dal Gruppo di Azione Locale Val Seriana: il progetto da oltre un milione di euro può decollare

Nuova vita per l'ex Colonia Monte Farno, c'è il via libera. E arrivano fondi da Regione e Gal
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di Giambattista Gherardi

Dall’approvazione del progetto in Consiglio comunale è passato ormai un anno, ma l’attesa del Comune di Gandino è stata premiata: il progetto per dare nuova vita all’area della Colonia del Monte Farno è stato finanziato. Giovedì 3 marzo il Pirellone ha diramato un comunicato che segnala la conferma del finanziamento di 500 mila euro attraverso il bando per la Rigenerazione Urbana. La somma si aggiunge ai fondi già stanziati (159.524,82 euro) dal Gal Valle Seriana e Laghi bergamaschi per la creazione di un Rifugio di media montagna.

Il progetto proposto dal Comune retto dal sindaco Elio Castelli prevede un impegno economico praticamente doppio, che potrà essere sostenuto attraverso l’accensione di un mutuo per circa 700 mila euro, grazie alla nuova capacità di indebitamento. Proprio quest’anno l’ente finirà infatti di pagare le rate di debito ventennali relative all’acquisto della Colonia dalle Suore Orsoline. «Il tema della Colonia - spiega il sindaco Castelli - in questi anni ha costituito uno scoglio di difficile superamento. Siamo arrivati a un progetto concreto e condiviso (anche la minoranza consiliare ha votato a favore), destinato a dare uno slancio decisivo alla promozione territoriale dei percorsi d’alta quota in Val Gandino. L’avvenuto finanziamento di un’importante parte dell’opera dimostra che ci sono cose che si riescono a fare se tutti spingono nella stessa direzione».

L'ex Colonia del Farno è un edificio dismesso da più di venticinque anni. Per le sue dimensioni (mt. 54,80 di lunghezza, mt. 11,70 di larghezza e mt. 10 di altezza) presenta un impatto forte con il paesaggio, ma soprattutto rende impossibile una ristrutturazione. La sola messa a norma antisismica avrebbe comportato costi per oltre 850 mila euro. Ecco allora la decisione inevitabile della demolizione dell’attuale struttura e della successiva costruzione di un edificio compatibile con il contesto ambientale e funzionale alla creazione di un punto informativo, di un locale per la degustazione di prodotti tipici e di un rifugio. Il progetto, coordinato dall’architetto Elia Franchina, prevede un edificio di circa 600 metri quadrati composto da due piani fuori terra e la conservazione dell’attuale piano seminterrato con cisterne e locali accessori.

«Il finanziamento del recupero funzionale dell’area della ex Colonia - sottolinea Filippo Servalli, vicesindaco e assessore al bilancio - aggiunge un tassello decisivo all’impegno che in questi anni il Comune ha portato avanti per la valorizzazione delle aree montane. Preziosi in questo senso gli ulteriori finanziamenti Gal che hanno reso possibili importanti interventi per la viabilità montana in zona Farno-Montagnina (70 mila euro), Valpiana e Comunaglia (complessivi 187 mila euro), nonché per lo sviluppo di sentieri e aree di sosta didattiche lungo i Percorsi delle Malghe e del Bosco (86 mila euro). Non meno rilevante il finanziamento di 700 mila euro ottenuto per la riqualificazione del borgo storico di Barzizza, che conferma una progettualità a lungo termine e di ampio respiro per rendere sempre più attrattivo il nostro territorio».

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