"Un fiore per la Pace", la solidarietà delle imprenditrici agricole bergamasche alle donne ucraine
Nella giornata che celebra la forza e il ruolo del mondo femminile nella società, in piazzetta Santo Spirito si è svolta la seconda giornata dell’iniziativa promossa da Coldiretti
In Bergamasca, secondo un’analisi condotta sui dati Istat, vivono 4.075 donne ucraine, una comunità che pone la nostra provincia al terzo posto in Lombardia dietro quelle di Milano e Brescia. Per questa ragione, per dimostrare solidarietà alle donne che in questi giorni stanno vivendo momenti di dolore e di apprensione a causa dell’invasione russa, le imprenditrici di Coldiretti Bergamo quest’anno hanno dedicato loro la ricorrenza dell’8 marzo.
Nella giornata che celebra la forza e il ruolo del mondo femminile nella società, in piazzetta Santo Spirito, a Bergamo, si è svolta la seconda giornata dell’iniziativa “Un fiore per la Pace”, promossa proprio da Coldiretti Donne Impresa.
«Di fronte a una situazione così grave come quella che si sta verificando in Ucraina – commenta la responsabile Elena Lazzarini - abbiamo voluto anche noi contribuire allo sforzo corale che nel nostro Paese è stato messo in atto da tante realtà. In questo momento d’incertezza, oltre a donare prodotti agroalimentari del nostro territorio ai profughi in arrivo, abbiamo voluto divulgare un messaggio di vicinanza a tutte le donne che stanno subendo gli orrori della guerra».
«Anche in questa occasione abbiamo potuto constatare la generosità dei bergamaschi – sottolinea Lazzarini - fatta anche di parole semplici, ma ricche di umanità. Queste giornate sono state un momento di riflessione sull’importanza del dialogo e dell’accettazione delle reciproche differenze».