Bergamo vista (e fotografata) con gli occhi degli islandesi
Un progetto dedicato all’immagine nell’ambito del programma Erasmus+: in questi giorni l'Istituto Caniana ospita la Taekniskolinn di Reykjavík
Il progetto Erasmus, interscambio avanzato tra gli studenti dei Paesi europei, lo conoscono un po’ tutti. Dal 2020 si chiama Erasmus+, e le scuole superiori sono decisamente più coinvolte che in passato, dove la stragrande maggioranza della mobilità ha riguardato l’università.
A Bergamo gli istituti Caniana e Paleocapa sono in prima linea, in questo senso. Proprio il Caniana in questi giorni ospita una rappresentanza dalla Taekniskolinn di Reykjavík (la più grande scuola superiore dell'Islanda), guidata dalla prof.ssa Brynhildur Björnsdóttir: gli studenti sono impegnati in un progetto fotografico e grafico sul tema “Bergamo vista con gli occhi degli islandesi”. Domani i risultati del progetto saranno presentati a membri dell’Amministrazione del Comune di Bergamo a Palazzo Frizzoni, con tanto di presentazione di una piccola mostra digitale e di un video finale che mostra l'attività svolta.
Questa la presentazione del progetto:
«Nel corso della storia, i Paesi del Mediterraneo hanno mantenuto un rapporto speciale con i Paesi del Nord, soprattutto attraverso la letteratura, la filosofia, la storia, le arti e in tempi più recenti attraverso la fotografia e la multimedialità, che orientano il modo di vedere e le rappresentazioni di molti viaggiatori. La stessa cosa vale per gli abitanti del Nord, che osservano i paesi del Sud attraverso i loro filtri culturali. Detto questo, l'obiettivo del programma è quello di promuovere attraverso immagini grafico/fotografiche un dialogo tra il punto di vista degli studenti islandesi e quelli di Bergamo. Gli studenti hanno potuto descrivere in un linguaggio visivo la loro visita a Bergamo e la loro esperienza al Caniana, lavorando sul produzione di un materiale da esporre».
L’istituto Caniana ha ottenuto l'accreditamento Erasmus+ lo scorso anno: «Questo ci ha permesso di ottenere dei finanziamenti per organizzare mobilità di breve e lungo termine all'estero – spiega il prof. Alberto Ghidini, docente del Caniana e membro del Team Eramus+ con la prof.ssa Valentina Corsini -. Queste mobilità sono rivolte agli insegnanti e, soprattutto, agli studenti. Fino al 2027 avremo la possibilità di cooperare con scuole europee al fine di promuovere la dimensione europea dell'istruzione. Oltre alle mobilità degli studenti e dei docenti (di qui alla fine di novembre partiranno 42 studenti in mobilità breve, 3 studenti in mobilità lunga vale a dire 100 giorni, 5 docenti in Job Shadowing e 5 docenti in formazione), il progetto prevede l'accoglienza di colleghi e studenti provenienti da altri Paesi europei».
Il progetto con gli islandesi nasce da due precedenti mobilità in Islanda docenti del Caniana, «che ci hanno permesso – aggiunge Ghidini - di conoscere meglio il sistema scolastico islandese e di stabilire contatti con alcune realtà scolastiche innovative. Di qui il progetto. Questa è la prima fase. La seconda fase prevede la nostra mobilità in Islanda nella seconda metà di ottobre di quest'anno».