Parcheggi selvaggi in occasione delle partite dell'Atalanta: la rabbia e le denunce sui social

Sarà che la pandemia, tra le sue varie (spesso tragiche) conseguenze, ha anche svuotato gli stadi. Fatto sta che era da un po' di tempo che, in occasione delle partite dell'Atalanta, non si segnalavano, almeno pubblicamente, eccessivi disagi per le persone residenti nei dintorni dello stadio. Del resto, la capienza ridotta nell'impianto ha portato molta meno gente che in passato sugli spalti. Ora, però, le cose stanno lentamente tornando alla normalità. E con essa stanno tornando anche le - comprensibili - polemiche.

Dopo che, in occasione della partita di giovedì scorso contro il Bayer Leverkusen, si è tornati a discutere molto dell'utilità di far volare per ore e ore nei cieli di Bergamo l'elicottero delle forze dell'ordine, con conseguente fastidio per molti cittadini, nel fine settimana, durante la partita tra Atalanta e Genoa, diversi residenti sono tornati a lamentarsi del parcheggio selvaggio dei tifosi.

Nicola Cremaschi, ex presidente di Legambiente Bergamo, ha pubblicato sui social una laconica galleria di auto lasciate nei posti più assurdi, commentando: «Una “normale” domenica di campionato... #SoloAtalanta?». Nei commenti, diverse persone hanno espresso la loro esasperazione, compreso un utente che ha pubblicato due foto scattate «via Lessona, poco dopo il fischio d’inizio. Il tema è il solito: se i Vigili non vigilano e, soprattutto, se non danno multe, nulla cambierà. Mai!». Nelle immagini, dei fogli scritti a mano da un residente lasciati su delle auto parcheggiate: «Incivile! Blocchi una strada a fondo chiuso ai mezzi di emergenza! Spera che non accada nulla!».

«Qualche cittadino reagisce come può: con carta e pennarello!», aggiunge lo stesso utente che ha pubblicato le foto. Nicola Cremaschi, sempre nei commenti del suo post, aggiunge: «Non metto in discussione l’Atalanta. Metto in discussione i 200/250 automobilisti che hanno parcheggiato in maniera irresponsabile e il Comune di Bergamo che li lascia fare. Metto in discussione il fatto che nonostante ci sia stato uno sforzo da parte dell’amministrazione e della società per trovare delle soluzioni alternative ci sia chi continua a pensare “allo stadio ci vado in macchina e parcheggio più vicino possibile”. Metto in discussione il fatto che si tolleri questo modo di pensare vanificando gli sforzi fatti per andare in altra direzione. Io e mio figlio abbiamo contato meno di 200 macchine».

Tra i commenti, molte persone sottolineavano la totale assenza di vigili in zona e, di conseguenza, l'assenza di controlli e multe. Se davvero, come si spera, nelle prossime settimane la capienza agli stadi tornerà al cento per cento, bisognerà stare molto attenti alla situazione.