Come una favola

La bella storia di Moustapha Cisse, il diamante grezzo della Dea che ora deve lavorare sodo

Il numero 99 nerazzurro non ha un passato nelle giovanili di qualche squadra calcistica e ora deve solo lavorare sodo

La bella storia di Moustapha Cisse, il diamante grezzo della Dea che ora deve lavorare sodo
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di Fabio Gennari

Ci sono alcuni dettagli che rendono la storia di Moustapha Cisse ancora più incredibile. Il match winner del Dall'Ara, 18 anni e mezzo, non è il classico prodotto del vivaio atalantino che arriva in Serie A e scrive una bella pagina di storia. Lui, la sua storia, ha iniziato a cambiarla quando, dopo la perdita del papà, ha deciso di attraversare l'Africa, solcare il Mediterraneo e arrivare in Italia dalla Guinea per cercare fortuna.

Probabilmente, come tutti i ragazzi della sua età, il sogno di poter diventare grande nel calcio era forte, ma il percorso di un rifugiato non è semplice. E passa da tante altre cose. Cisse ha imparato la lingua in una società di dilettanti vicino Lecce, dove ha iniziato ad allenarsi. Il talento e l'istinto, però, lo hanno preceduto e l'Atalanta, grazie alla segnalazione arrivata da un osservatore che gira la zona, lo ha ingaggiato. Già alla fine del 2020.

Per questioni di età e di slot da extracomunitario, il ragazzo ha dovuto attendere oltre un anno prima di poter vestire la maglia della Dea, ma nel frattempo ha lavorato sul campo per recuperare gli anni di settore giovanile che non ha mai fatto. Moustapha Cisse è dunque un diamante grezzo, un giocatore che ha colpi interessanti ma a cui manca tutto quello che i ragazzi della sua età hanno imparato nelle giovanili delle squadre professionistiche.

Dal Patronato San Vincenzo, dove vive, al mondo patinato del calcio è un attimo perdersi. Lui ora ha bisogno di continuare a lavorare con serenità a Zingonia, di sbagliare e di prendersi le sue soddisfazioni. Con la Rinascita ASD, squadra dilettantistica vicino Lecce con cui ha giocato solo amichevoli senza mai essere tesserato, ha imparato tante cose e visto il suo passato c'è da scommettere che farà di tutto per non gettare al vento l'incredibile occasione che la vita gli ha regalato. Con gli occhi di papà, sorridenti, che lo guardano dal cielo.

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