Zapata, il rientro sempre più vicino: secondo Sky potrebbe esserci già col Lipsia
Il colombiano potrebbe bruciare i tempi ed essere tra i convocati già la prossima settimana nella trasferta in terra tedesca
di Fabio Gennari
Secondo il notiziario pubblicato da Atalanta nel pomeriggio di ieri (1 aprile) dopo l'allenamento a Zingonia, Duvan Zapata è tornato a lavorare a Bergamo con un programma personalizzato, ma gli spifferi che circolano sono stati confermati in serata da Sky: il colombiano sta bene, i prossimi giorni saranno decisivi per capire se la convocazione che inizialmente era ipotizzata per la trasferta sul campo del Sassuolo di domenica 10 aprile, con l'obiettivo di averlo poi a pieno regime nella gara di ritorno con il Lipsia, potrebbe essere anticipata a giovedì 7 aprile per la trasferta in Germania.
La prudenza in queste situazioni è d'obbligo, Zapata è fuori ormai da tre mesi e mezzo e l'ultima vera partita l'ha giocata per meno di un tempo lo scorso 21 dicembre sul campo del Genoa. L'infortunio muscolare, con tanto di ricaduta contro il Cagliari (6 febbraio), ha prolungato i tempi e fatto pensare che la stagione potesse essere finita. Il periodo di recupero a Siviglia, lavorando con il fisioterapista di fiducia, è però andato evidentemente molto bene e Gasperini, a meno di colpi di scena, potrà contare anche su Zapata già da giovedì in Europa League.
Il principale pensiero, in questo momento, è per la gara con il Napoli, ma è innegabile che il ritorno di Zapata (che ieri sera ha festeggiato il suo 31esimo compleanno in Città Alta) cambia completamente gli scenari. Con otto partite di campionato da giocare (quella con il Napoli va esclusa) e i quarti di finale di Europa League alle porte, le possibilità di andare molto avanti nella manifestazione continentale aumentano e anche puntare al quarto posto non sembra così una pazzia.
Certo, i punti da conquistare sono tanti e le insidie non mancano, ma i tifosi dell'Atalanta probabilmente sognavano un colpo di scena di questo tipo con Zapata nuovamente in campo. Anche un eventuale panchina in Germania sarebbe importante per il morale, senza però incidere in modo netto sul minutaggio che, inizialmente, non potrà certo essere abbondante. Infine, non bisogna dimenticare che c'è sempre Ilicic, del quale non è ancora ben chiaro il futuro. Il numero 72 della Dea si allena a Zingonia, ma per lui serve ancora pazienza.