Boga e Miranchuk, sprecata un'occasione per dimostrare di valere una maglia
C'è bisogno di un'Atalanta diversa nelle gare di campionato. A fine stagione ci saranno da fare delle valutazioni per il futuro
di Fabio Gennari
Da adesso a fine stagione, oltre ai risultati del campo e al sogno Europa League da vivere con il massimo trasporto ma anche con la consapevolezza che sarebbe una clamorosa impresa vincere la coppa, ci saranno da fare profonde valutazioni sul parco giocatori per il futuro. Difficile pensare a rivoluzioni, i Percassi (e il nuovo corso americano) non hanno mai approcciato le sessioni di mercato con l'intenzione di rifondare, ma è giusto pensare che quest'anno le cose andranno diversamente.
Nella gara di Reggio Emilia sono mancate prestazioni importanti da parte di giocatori che invece avrebbero potuto e dovuto far vedere qualità e un approccio agonistico molto diverso per mettere in difficoltà l'allenatore e contribuire al successo. Abbiamo perso, la squadra con il passare dei minuti si è involuta e siamo a commentare un altro passaggio a vuoto che lascia tristezza e dubbi per il futuro: quanti e quali giocatori andranno sostituiti in estate?
Miranchuk aveva fatto vedere buone cose negli ultimi spezzoni di gara giocati, ma a Reggio Emilia non ha convinto; Boga è ancora a secco in campionato e anche contro la sua ex squadra non è stato decisivo. Ma come loro ci sono altri giocatori che è difficile capire quanto ancora possano crescere a Bergamo e con l'Atalanta. Al termine della stagione mancano sette giornate di campionato e vediamo quante partite di Europa League, ora è il momento di dare tutto quello che si ha in corpo ma, indipendentemente dai risultati, la sensazione è che in estate ci attendano molte novità. Negli uomini e nelle strategie.